Temperature ben oltre la media stagionale in tutti i Paesi europei. In Italia, è stato firmato il protocollo quadro tra ministero del Lavoro, imprese e sindacati per contenere i rischi sul lavoro con il caldo anomalo. In Spagna dallo scorso sabato si registrano più di 100 decessi dovuti al caldo, un numero confermato dal sistema di monitoraggio del Paese iberico. Alcuni morti anche in Francia dove giugno 2025 raggiunge il titolo di secondo mese di giugno più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1900. Chiusa anche la Torre Eiffel per sicurezza.
Da sabato 28 giugno la Spagna è nella morsa della prima ondata di caldo estremo dell’anno. Da allora sono già almeno 102 le persone che, a causa delle elevate temperature, hanno perso la vita nel Paese iberico: a dirlo con certezza è il Sistema di Monitoraggio della mortalità quotidiana per tutte le cause (MoMo) del Paese.
Il caldo torrido a Parigi risulta essere particolarmente invivibile a causa della densità della città, degli scarsi spazi verdi e degli appartamenti spesso molto piccoli nei quali vive la popolazione; in oltre 60 centraline la temperatura ha oltrepassato i 40 gradi. Situazione critica poi in Grecia dove il vento rende complicato tenere sotto controllo gli incendi che divampano per le elevate temperature. Caldo anomalo anche in Slovenia, dove i dati parziali dell’Agenzia per l’ambiente (Arso) confermano che giugno 2025 è stato il più caldo mai registrato nel Paese dal 1950.
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