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Alla faccia del Covid quest’anno le feste le famo strane…

di | 2021-01-02T14:47:58+01:00 3-1-2021 6:25|Attualità, Sezione 6|0 Commenti

RIETI – Covid, non ci fermerai. Festività inconsuete, ma l’importante è esserci, non importa come: il Covid ha cambiato solo momentaneamente le nostre abitudini, ma le tradizioni rimangono, anche se non in presenza fisica. E allora, per sdrammatizzare, lo diciamo alla Carlo Verdone “Quest’anno (le feste) le famo strane” e così dopo la Dad (didattica a distanza) arriva la Tad (la tombolata a distanza), con gli amici dell’Alcli Giorgio e SIlvia, associazione reatina contro le leucemie infantili, che si è giocata il 30 dicembre sulla piattaforma Zoom, con Alberto Santini al tabellone elettronico e premi, dall’ambo alla tombola e tombolino, in collaborazione con il bar caffè La Lira di Rieti, cartelle elettroniche inviate vie email dopo la registrazione.

Il 26 dicembre a Greccio, nell’ambito della seconda edizione del Festival della Pace”, si è tenuto Il concerto di Natale (in streaming al link YouTube: https://bit.ly/2WKr6PE ), organizzato dall’associazione culturale Greccio Futura (presidente il professor Massimo Scialpi). Direttore artistico il Maestro Emanuele Stracchi che ha eseguito brani di Wade, Frescobaldi, Gruber, Zipoli, Stracchi, Sweelinck, all’Organo Storico Spada (del 1831) della Chiesa di San Michele Arcangelo di Greccio. “Natale in Borgo” a Castel di Tora (tra i “Borghi più belli d’Italia”), un progetto realizzato con il contributo economico dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio: luci, musica, presepi per le vie del borgo e sul lago del Turano fino al 6 gennaio e la Befana del Comune arriverà a domicilio.

Trasmesso in streaming (e sempre disponibile sulla pagina www.facebook.com/castelditora) il concerto di Natale registrato nella cornice di Monte Antuni (XI secolo) con Yuri Alviggi alle percussioni, Daniel Angeletti alla chitarra acustica, la voce soprano di Ilaria Giampietri. Il 29 dicembre lo streaming “A luci spente” dall’Osservatorio Astronomico Pubblico Orso Mario Corbinio del comune di Mompeo, per raccontare la storia dell’osservatorio, le ricerche fatte e i nuovi progetti con il Cnai (Centro Nazionale Astroricercatori indipendenti)

Chi è amante dei mattoncini colorati può iscriversi al concorso on-line “Costruisci un presepe con i mattoncini”, in collaborazione tra Chiesa di Rieti, Comuni di Rieti, di Greccio, Fondazione Varrone, Visit Lazio, Visit Rieti, Sleghiamo la Fantasia – Associazione di Promozione Sociale Visit Rieti. Regolamento al link https://bit.ly/3hiAhzW. Dopo aver letto il bando, registrarsi compilando il modulo Google, caricando una propria foto al link https://bit.ly/2WL7Lxq. Iscrizioni fino alle ore 9,30 del 7 gennaio. Il tema è il Presepe, il concorso è aperto a tutti, diviso in categorie 5/10 anni (nati dal 2015 al 2010), 11/14 anni (nati dal 2009 al 2006), dai 15 anni in su (nati dal 2005). Alle costruzioni dovrà essere attribuito un titolo che non potrà più essere cambiato dopo la registrazione. Le costruzioni saranno pubblicate sulla pagina Facebook de La Valle del Primo Presepe, a partire da mercoledì 13 gennaio e sarà possibile votarle sino alle ore 9,30 di giovedì 21 gennaio. Tutte le emoticon della barra del like saranno valide per la votazione. La giuria insindacabile sarà composta dalla commissione de “La Valle del Primo Presepe” e da membri autorevoli dell’associazione “Sleghiamo la fantasia”.

ll progetto La Valle del Primo Presepe, giunto alla quarta edizione, è promosso dalla Diocesi di Rieti in collaborazione con i Comuni di Greccio e Rieti, i Frati Minori Francescani della Provincia di San Bonaventura, il sostegno della Fondazione Varrone, la Regione Lazio e la partecipazione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio e della Scuola Interforze NBC di Rieti. Sotto agli archi del Palazzo Papale a Rieti, in un’atmosfera particolarmente suggestiva, è esposta l’opera monumentale del Maestro presepista materano Francesco Artese, realizzata per “La Valle del Primo Presepe”. Eccezionalmente quest’anno resterà anche il oltre il 6 gennaio, con visite nel rispetto del contingentamento per evitare assembramenti. E’un trittico sulla vita di San Francesco nella valle Santa e i luoghi simbolo del francescanesimo: i santuari di Greccio, Poggio Bustone, Fonte Colombo e La Foresta. La terza opera, presentata il 16 dicembre è intitolata “il miracolo della fraternità“: sessanta metri quadri per un’altezza di sette metri, scenografia in polistorolo, polisterene e malta cementizia, dipinta in acrilico e terre.

Le statue di terracotta, alte circa un metro, sono opere originali del maestro siciliano Vincenzo Velardita di Caltagirone, le sorelle Balestrieri di Napoli hanno vestito alcuni personaggi, i particolari in legno sono dell’artigiano reatino Gianni Scacciafratte. Altri particolari sono stati realizzati da Pellegrino De Risi di Reggio Emilia. Guerino Vignola, artigiano di Pescara, è il creatore del leggìo ligneo su cui è posata la Regola francescana. Assistenza e assemblaggio di Lorenzo Serva, luci di taglio teatrale studiate da Agorà e l’emozionante colonna sonora composta da monsignor Marco Frisina. Prima di ripartire da non perdere anche il giardino della “Valle del Primo Presepe”: un’espansione dell’orto botanico medievale. Il 2 gennaio sui canali social ufficiali della Pastorale Giovanile, della Chiesa di Rieti e del giornale diocesano Frontiera, line inizia il Meeting dei Giovani (il tema di quest’anno è “Vola più su”, ispirato alla lettera pastorale del vescovo di Rieti Domenico Pompili “Come gli uccelli del cielo”.

Francesca Sammarco

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