//Una mattinata con lo scrittore Angelo Sicilia al Plesso Pipitone

Una mattinata con lo scrittore Angelo Sicilia al Plesso Pipitone

di | 2025-03-11T15:42:42+01:00 11-3-2025 15:40|Alboscuole|0 Commenti
Oggi abbiamo incontrato lo scrittore Angelo Sicilia a scuola e abbiamo avuto l’opportunità di porgli diverse domande sul libro che avevamo letto “Io, Felicia”. L’argomento principale è stato il suo rapporto con Felicia Bartolotta, mamma di Peppino Impastato, vittima della mafia; nelle sue parole abbiamo colto un velo di commozione nel rispondere a domande riferite ad una donna che gli ha dato tanto e che gli aperto la sua casa e il suo cuore. Ci ha parlato di come ha conosciuto Felicia e dei giorni trascorsi a parlare della sua vita e del suo coraggio. Abbiamo scoperto che sono arrivati a chiamarsi nonna e nipote. Prima di Felicia, un’altra donna siciliana aveva avuto il coraggio di denunciare i mafiosi che le avevano ucciso il figlio Salvatore Carnevale, un sindacalista che difendeva i diritti dei lavoratori.
Un altro argomento di cui ci ha parlato è stato il dolore di Felicia davanti all’assassinio di suo figlio. Quando gli abbiamo chiesto ciò che l’ha spinto a scrivere il libro “Io, Felicia”, ci ha detto che una storia simile non poteva rimanere una storia per pochi. Ha inoltre precisato che per scrivere questo libro ci sono voluti circa 15 anni. Lo scrittore ha ricordato anche altre vittime della mafia come il piccolo Claudio Domino con cui da bambino giocava a pallone nelle strade di Palermo.
Angelo Sicilia nella sua vita ha sempre ricercato e trovato dei maestri: il primo fu Don Pino Puglisi che gli disse una frase che gli è rimasta nel cuore: “Ogni giorno devi scegliere la strada della legalità”. Lo scrittore ritiene che, con questo e con tanti altri insegnamenti, Don Pino gli abbia offerto “pillole” di coraggio e saggezza.
Così si è concluso il nostro incontro che ci ha permesso di conoscere il lato più intimo di Angelo Sicilia, ma allo stesso tempo abbiamo capito che ogni giorno ciascuno di noi deve fare piccoli gesti di legalità per contrastare il fenomeno mafioso. Ringraziamo l’autore per aver accettato l’ invito della nostra scuola e per averci dato l’opportunità di leggere delle pagine che ci hanno trasmesso intense emozioni e che rimarranno nella nostra memoria.
Margherita F., Sofia P. e Francesco S.