//Un giorno all’insegna del blu

Un giorno all’insegna del blu

di | 2022-04-02T08:17:58+02:00 2-4-2022 8:17|Alboscuole|0 Commenti
di La Redazione

Oggi, sabato 2 aprile 2022, ricorre la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day), istituita dall’ONU nel 2007 con lo scopo di sensibilizzare i cittadini degli Stati membri delle Nazioni Unite alla conoscenza di questo disturbo e porre l’attenzione sui diritti delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie. Per l’occasione, come ogni anno, la scuola “Mariano -Fermi” ha strutturato attività volte a stimolare la percezione individuale di questa condizione, che si mostra con una varietà ed eterogeneità di comportamenti, con la convinzione che per includere si deve conoscere e accogliere ogni bambino come soggetto unico. Assieme alle diverse attività, la nostra Scuola ha organizzato, ieri mattina un flash-mob dal titolo “#sognoinblu22” con la canzone “Nel blu dipinto di blu”: tutto ci riporta al colore blu, perché in questa giornata, tutto si colora di blu. Infatti, dal 2007 le Nazioni Unite i promotori spiegarono che è stato scelto il blu, perché ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza” e il bisogno di “conoscenza”, oltre ad essere un colore capace di donare una sensazione di calma ed accettazione, in un mondo multisonoro e frenetico, in cui le persone con autismo possono non sentirsi a loro agio. Lo slogan “E incominciamo a volare, io e te, nel cielo infinito come aquiloni di uno stesso colore”, guida dell’evento, esprime la volontà di superare insieme tutte le possibili barriere, quelle fisiche o quelle derivanti da pre-giudizi relative alla condizione delle persone con autismo. La scuola, infatti, cerca di superare le barriere, specialmente quelle mentali, costruendo giorno dopo giorno un luogo di accoglienza reale per ogni bambino e in particolare per quei bambini che hanno bisogno di maggiori attenzioni, come i bambini e le bambine con autismo attraverso la condivisione dell’ambiente classe che ci permette di conoscere ogni bambino per nome e non come un bambino con autismo.