//Tutti contro il Coronavirus – una favola di Elinda

Tutti contro il Coronavirus – una favola di Elinda

di | 2021-04-19T10:51:48+02:00 19-4-2021 10:51|Alboscuole|0 Commenti
Di Elinda Guglielmi – classe I sez. I In una piccola città della Cina, in un giorno di primavera, c’era un mercatino in cui si vendevano pesci e altri animali, anche vivi. Tra le bancarelle si aggirava un pericoloso mostro invisibile, chiamato Coronavirus o Covid-19. Quando si diffuse la voce, tutti cominciarono a correre, anche perché questo virus, così dicevano, attaccava le persone provocando febbre alta, tosse, stanchezza e difficoltà respiratorie. Coronavirus in pochissimo tempo fece scoppiare una grande pandemia coinvolgendo tutto il mondo. Il fatto più inquietante, è che questo mostro si trasmetteva da una persona all’altra con grande facilità, attraverso la saliva, tossendo e starnutendo, e quindi attraverso i droplets. Per questa cosa furono stabilite delle regole anti-covid, come: indossare la mascherina, usare il gel igienizzante, starnutire nel gomito, lavarsi bene le mani, evitare abbracci e strette di mano, evitare baci e mantenere la distanza di sicurezza. Coronavirus mentre camminava incontrò una ragazzina e disse tra sé: “bring it on!”.La ragazzina spaventata disse: “reste loin!”. Coronavirus disse: “you are nervous today”, e la ragazzina scappò via dicendo: “je vais à ma maison”. Tutti dovevano restare a casa per evitare di essere positivi al Covid, ma lui se ne andava in giro attaccando gente di qua e di là. Solo per necessità, come tutti, per fare la spesa o andare a comprare le medicine, un bel giorno uscirono di casa il dottor Gel, la signora Distanza e la signorina Mascherina. I tre avevano deciso di combattere Coronavirus con tutte le loro forze e si diedero appuntamento in piazza con il mostro. Quando si incontrarono dottor Gel disse: “Con il mio alcool ti distruggerò!”. Mascherina invece disse: “Non te la farò passare liscia”, mentre signora Distanza disse: “Stai lontana da me!”. Coronavirus sorridendo disse: “Sorry, but I want to continue my travel”. I tre andarono via e con un megafono ricordavano le regole principali: “1) lavez vos mains fréquemment; 2) restez à la maison en cas de malaise ou fatigue ; 3) evitez de toucher vos yeux, votre nez et votre bouche ; 4) evitez les endroits bondès. Mentre camminavano, i tre amici provavano ammirazione per coloro che facevano sport fuori nei parchi, evitando , luoghi chiusi e quindi in tutta sicurezza. Tutti gli abitanti, stando in casa, cercavano di tenere lontano Coronavirus, e cercavano di rilassare, Mascherina, dottor Gel e Distanza, scesi in campo per aiutare, stando sui balconi e cantando una meravigliosa canzone “Rinascerò, rinascerai” di Roby Facchinetti; questa canzone era una canzone di speranza per tutti coloro che rispettando le regole, con pazienza, aspettavano il giorno per poter abbracciare i propri cari. Un bel giorno mentre Coronavirus girava all’impazzata negli ospedali, creando terrore e paura, sentì un grande frastuono e provò a guardare alla finestra; all’improvviso vide arrivare su di sé un essere strano vestito di verde con un sacco giallo sulle spalle, con in mano una grande siringa con un ago gigante e uno scudo da combattimento: era il supereroe Vaccino. Coronavirus cerco di difendersi allungando uno dei suoi tentacoli con tutte le sue forze, ma Vaccino con i suoi grandi muscoli lo colpì annientandolo definitivamente. Da quel giorno tutti gli abitanti della terra, tornarono felici alla loro normalità e poterono abbracciarsi e ritornare a guardare le stelle. Ne era valsa la pena la pazienza e il sacrificio di tutti.