Degli alunni della classe 2C, plesso XXI Aprile
L’acqua è uno degli elementi più preziosi del nostro pianeta, è essenziale per tutti gli esseri viventi poiché senza acqua nessuna forma di vita esisterebbe.
L’acqua ci serve per bere, cucinare, lavarsi e anche per far crescere il cibo che mangiamo.
È fondamentale per mantenere in equilibrio la natura: dai fiumi ai mari fino alle nuvole che portano la pioggia.
È importante riflettere su come viene utilizzata ogni giorno e nei diversi ambienti di vita quotidiana.
Non va dunque sprecata né inquinata!
Ogni giorno l’acqua ci sorprende con le sue caratteristiche, ma come possiamo esplorarla? Dove possiamo notare la sua presenza?
Nel rubinetto, nei fiumi, nei laghi, nel mare, nei bicchieri e nelle pozzanghere.
La lettura del prezioso libro di Agostino Traini “Il viaggio del signor Acqua” ci ha permesso di diventare dei provetti scienziati e dare il via a diversi esperimenti. In particolare, ne condividiamo tre che hanno stimolato la nostra curiosità scientifica e rafforzato i concetti appresi.
L’arancia con il salvagente: Un’arancia con la buccia galleggia nell’acqua, perché la buccia è costituita da una sostanza spugnosa e porosa che intrappola l’aria, aumentando la sua densità in modo che risulti inferiore a quella dell’acqua. Questo permette all’arancia di galleggiare. Quando l’arancia viene privata della buccia, la parte interna, che è più densa e composta principalmente da acqua, affonda nell’acqua. La buccia funge da “galleggiante naturale”, quindi senza di essa l’arancia non ha più la stessa capacità di restare a galla.Come si sposta l’acqua: L’acqua passa da un bicchiere all’altro grazie all’inserimento di carta arrotolata a causa di un fenomeno chiamato capillarità. La carta è costituita da fibre che, quando vengono immerse nell’acqua, attraggono le molecole d’acqua e questa risale attraverso le fibre, passando da un bicchiere all’altro attraverso il rotolo di carta, che agisce come una “pompa naturale”. Questo fenomeno avviene perché le molecole d’acqua si attaccano alla superficie della carta e, allo stesso tempo, si attraggono tra loro, permettendo all’acqua di risalire lungo il rotolo e spostarsi da un contenitore all’altro. Nuvole in barattolo: In un barattolo di vetro inseriamo acqua molto calda e chiudiamo con un tappo sul quale avremo sistemato dei cubetti di ghiaccio. Le goccioline che si formano sul tappo del barattolo spiegano il fenomeno della condensazione. L’aria all’interno del barattolo si riscalda rapidamente e tende a salire verso l’alto, dove però incontra la superficie fredda dei cubetti di ghiaccio. Quindi l’aria calda si raffredda e si trasforma in piccole goccioline di acqua, che diventano visibili sulla superficie del tappo e cadono verso il basso così come le gocce di pioggia.
Conclusioni: Gli esperimenti hanno permesso agli alunni e alle alunne di avvicinarsi al mondo scientifico con entusiasmo e curiosità, di comprendere concretamente le proprietà dell’acqua e di esplorare il mondo in cui vivono.