di Giada Novello classe I B Scuola Secondaria di I grado “Umberto I” di Lanciano
Era da molto tempo che sognavo di andare in Sicilia, non essendoci mai stata.
Quando i miei genitori prenotarono questo viaggio io non vedevo l’ora di partire.
Ero emozionata e curiosa di passare una settimana alla scoperta di questa bellissima isola. Mentre preparavo le valigie immaginavo i posti che avrei visitato e nonostante fossi elettrizzata riguardo il viaggio, il pensiero di lasciare i miei nonni a casa per cinque giorni mi rattristiva un po’.
Appena salimmo sull’autobus mi sentivo agitata, ma pian piano iniziai a rilassarmi. Dopo diverse ore arrivammo a Reggio Calabria, dove andammo a vedere i Bronzi di Riace. Poco dopo ci imbarcammo per la Sicilia su un traghetto.
Le mete del mio viaggio erano Messina, Catania, Siracusa, Noto, Taormina, Tindari, le isole Eolie e per finire una sosta a Scilla, in Calabria. Ho apprezzato ognuno di questi luoghi per la loro storia e la loro architettura, ma quella che mi ha maggiormente colpita è stata Siracusa che racconta la cultura greca grazie alle sue opere architettoniche e lì ho visto una delle piazze più belle del mondo, era tutta bianca e molto raffinata.
Un’altra cosa che ho amato della Sicilia sono stati i piatti tipici: cannoli, arancini e la frittura di pesce.
Il giorno in cui, invece, mi sono divertita maggiormente è stato quando siamo andati alle isole Eolie. Infatti, dopo aver pranzato a Lipari con un arancino al pistacchio, ci siamo diretti verso Vulcano, dove abbiamo passato il pomeriggio facendo il bagno al mare con la sabbia nera.
Nel periodo di agosto la temperatura era altissima ed è per questo che mangiavamo una granita ogni giorno per rinfrescarci.
Questi cinque giorni sono passati molto in fretta, ma sono sicura che rimarranno per sempre nel mio cuore.