//SALVIAMO LA LINGUA ALBANESE: LA COMUNITÀ DI MONGRASSANO ATTIVA PER LA DIFESA DEL PATRIMONIO ARBËRESH.

SALVIAMO LA LINGUA ALBANESE: LA COMUNITÀ DI MONGRASSANO ATTIVA PER LA DIFESA DEL PATRIMONIO ARBËRESH.

di | 2025-03-14T18:19:10+01:00 14-3-2025 18:14|Alboscuole|0 Commenti

L’Amministrazione comunale di Mongrassano (CS), in collaborazione con la storica associazione culturale “Antonio Staffa” che opera nel territorio comunale, ed all’Associazione “Eudemia” di Aprilia (LT) insieme per difendere il valore e la ricchezza della lingua arbëresh.

Il simposio si è svolto lo scorso 1 marzo 2025, presso il nobiliare Palazzo Miceli, nel centro storico di Mongrassano, in cui ha sede il Centro di Iconografia Arbëreshe e nel quale si sono dati appuntamento appassionati e studiosi della lingua albanese, nell’ambito della prima tappa dell’ EtnoTour, il Festival itinerante sulle minoranze linguistiche. Secondo i convegnisti si fa necessaria l’esigenza di tornare a vivere etnograficamente i luoghi d’Italia dove si parlano dialetti e lingue che contengono identità preziose e patrimoni da salvaguardare e promuovere.

Dopo i saluti iniziali dei Sindaci di Mongrassano (Luisa Marino) e di Cosenza (Francesco A. Caruso), che hanno patrocinato l’iniziativa, sono intervenuti il Consigliere comunale con delega alle minoranze linguistiche Franco Posteraro ed il giornalista Paride Leporace. Numerosi interventi di alto livello hanno ulteriormente arricchito e appassionato l’uditorio.

Tra gli altri: Antonella Rizzo, poetessa e giornalista, che ha parlato della poesia arbëreshe come sentimento di appartenenza; Saverio Bafaro, poeta e psicoterapeuta, che ha parlato dell’importanza linguistica e psicologica della tradizione nei comuni arbëresh calabresi; ed ancora Vito Teti, professore di Antropologia Culturale, che ha parlato del suo libro, Il risveglio del drago, dedicato al paese di Cavallerizzo, tra abbandono e ricostruzione.

È stata poi la volta di Italo Sarro, scrittore e studioso di lingua e tradizioni arbëresh, che ha parlato degli Albanesi della baronia di San Marco, e di Carmine Stamile, docente ed esperto della cultura arbëresh calabrese che descrivendo la situazione linguistica nei paesi arbëresh ieri e oggi, ha lanciato un accorato appello a tutta la comunità affinché si ricominci ad insegnare questa lingua millenaria ai più piccoli, già a partire dall’età scolare, per salvarla dall’oblio.

Damiano Gagliardi presidente della Federazione delle Associazioni Arbëreshe è intervenuto su ‘Mongrassano espressione storica del Codice consuetudinario albanese’; infine la poetessa albanese Anila Dahriu ha parlato del ‘La poesia come bagaglio culturale e immateriale del viaggio’.

[Articolo a cura del docente Claudio Cortese, I.C. Fagnano Castello-Mongrassano]