//Londra – New York in treno, è possibile?

Londra – New York in treno, è possibile?

di | 2025-01-25T11:13:55+01:00 25-1-2025 11:13|Alboscuole|0 Commenti
di Francesca Rotoli Negli ultimi giorni gira sul web la notizia di un progetto che sembrerebbe unire la città di Londra e quella di New York attraverso un tunnel sottomarino. Sarà, dunque, possibile spostarsi da una città all’altra prendendo semplicemente un treno? Sicuramente si tratta di un progetto arduo e complesso, che mette a dura prova anche l’ingegneria più innovativa. Tuttavia, l’idea che la The Boring Company, l’azienda che produce tunnel per Elon Musk, e il fatto stesso che il multimiliardario sia disposto a finanziare il progetto, la fanno sembrare un’idea realizzabile. Nonostante ciò, ci sono diverse difficoltà da tenere in considerazione. Sembrerebbe che il percorso scelto sia quello di una tratta che attraversi l’Oceano Atlantico, finendo quasi direttamente in Inghilterra e raggiungendo, così, un totale di 5800 km, attraversando anche zone che arrivano  fino a 4 km al di sotto del livello del mare. La prima problematica che si presenta è, dunque, quella della profondità. L’idea è quella di andare a creare dei tunnel sommersi sospesi, o conosciuti anche con il nome di Ponte di Archimede, perché i tunnel galleggiano proprio con l’ausilio della spinta idrostatica del principio di Archimede. Tuttavia, anche se questo fosse possibile, data l’elevata estensione del tratto sottomarino, ci sarebbe il problema dell’attraversamento della dorsale medio – atlantica, una catena montuosa sottomarina che è luogo di importanti attività sismiche ed eruzioni. Inoltre, le macchine che hanno a disposizione i nostri ingegneri sembrano essere troppo lente per la costruzione e la creazione di questo enorme progetto. Per la costruzione dei tunnel oggi vengono utilizzate le famose TBM (Tunnel Boring Machine), conosciute anche come “talpe” o “frese”. Sono macchine molto grandi (arrivano fino a 180 metri di lunghezza e 19 di diametro) e possono lavorare ininterrottamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con una squadra di circa 80 persone, tra minatori esperti e tecnici. Tuttavia, per una sfida così complessa servono macchine molto più veloci dato che il percorso da realizzare risulta molto esteso e, quindi, dovranno essere realizzate delle TBM completamente diverse. Infine, l’ultima delle macro-problematiche del progetto è proprio la velocità alla quale dovrebbe viaggiare. Infatti, i treni dovrebbero muoversi con una velocità pari a circa 1000 km/h, attraversando il tunnel in 5 ore. Si parla, dunque, di sistemi Hyperloop, un’ipotesi di tecnologie per il trasporto di merci o, come in questo caso, di persone, ad altissima velocità. Questi sistemi sfruttano delle capsule, spinte da motori lineari a induzioni e compressioni d’aria. Possiamo notare, concludendo, che si tratta di una sfida molto complessa e ancora da perfezionare. Le problematiche da risolvere sono tante e non banali e, per questo, probabilmente si tratta di un sogno utopistico e, speriamo, di una sfida per l’ingegneria futura.