//L’irrefrenabile desiderio di poter tornare indietro nel tempo.

L’irrefrenabile desiderio di poter tornare indietro nel tempo.

di | 2022-03-07T18:39:18+01:00 7-3-2022 18:34|Alboscuole|0 Commenti
di Patrizia Maria Sparagna – 5^C –  
La vita è attraversata costantemente da un flusso di sentimenti, i quali la illuminano e la oscurano in modo alternato ma è proprio da questo alternarsi di luci ed ombre che deriva il brivido della vita stessa.
Sin da piccoli attendiamo la maggiore età con trepidazione, poiché è il periodo che da sempre è immaginato come il migliore della nostra vita.
Si elogiano la leggerezza di questi anni, le emozioni di chi si approccia alla conoscenza del mondo ma a volte “i grandi” dimenticano ciò che in verità si nasconde sotto il velo della felicità adolescenziale. Non conosco ciò che riserva il futuro, non so come ci si senta ad essere adulti, ad avere tutte le responsabilità che tale età comporta, ma conosco il mio passato ed il mio presente e so per certo che la vita non è affatto come la illustravano negli anni dell’infanzia.
Ricordo con nostalgia quei momenti, quando sembrava quasi di vivere in una fiaba, ed è triste pensare che allora avevo un’incredibile voglia di diventare grande, speravo che il tempo scorresse velocemente. Oggi odio terribilmente che ciò si sia avverato e mi ritrovo a dover lottare ogni giorno con quella terribile sensazione di malinconia. Non aiuta il costante desiderio di essere come alcuni dei miei coetanei, vorrei poter vivere davvero, godendo di ogni singolo momento senza dovermi limitare alla mera esistenza pensando costantemente a ciò che mi rende insoddisfatta del mio percorso.
Vorrei poter sfogliare i miei album fotografici senza chiedermi assiduamente se ciò che sono oggi renderebbe felice la bambina che ero un tempo.
Tornerei agli anni dell’asilo, quando mi alzavo dal letto e correvo lungo il corridoio per abbracciare mia mamma che ogni mattina mi aspettava a braccia aperte, tornerei alle sere in cui ero impaziente di abbracciare mio padre appena tornato da lavoro e tornerei a quando io e i miei cugini ci incontravamo per passare un’intera giornata insieme.
Stando alla mia esperienza personale, a 18 anni tutto sembra difficile, a volte persino andare avanti sembra impossibile, così si arriva a desiderare di poter riacquistare l’innocenza e la spensieratezza del passato per cercare di evitare le innumerevoli delusioni in cui bisogna imbattersi.
Nonostante io odi questi sentimenti, credo che la nostalgia sia molto diffusa ed è fondamentale, perché contribuisce a renderci persone uniche, cambiandoci.
Essa non equivale alla tristezza, ma talvolta ad un senso di alienazione, smarrimento e di vuoto.
Mi auguro che questo sentimento mi consenta di diventare una persona migliore e forte e che tutto questo finisca presto, arrestando lo struggente desiderio di rivivere il passato, il quale permane, incessante, nella mia mente.