Della classe 2C, plesso XXI Aprile

Grazie all’iniziativa “Tribù di carta e penna” noi alunni e alunne della classe IIC abbiamo sperimentato il piacere di iniziare una corrispondenza con altri coetanei, scambiandoci lettere cartacee.

Questa particolare e preziosa occasione ci ha messi alla prova nella scrittura: abbiamo condiviso pensieri ed emozioni con compagni di un’altra scuola, lontana dalla nostra città.

In ogni lettera abbiamo scritto un po’ di noi, le nostre emozioni, i nostri progetti e la nostra vita scolastica. Insieme alla gioia e all’emozione, abbiamo sperimentato l’attesa poiché sappiamo che, quando si invia una lettera, il destinatario la riceverà solo dopo qualche giorno; è un po’ come aspettare un regalo speciale.

Tanto tempo fa, prima dei telefoni o di Internet, le persone comunicavano scrivendosi lettere; era l’unico modo per restare in contatto quando vivevano lontano. C’erano messaggeri che viaggiavano a piedi, a cavallo o in carrozza per portare le lettere a destinazione. Ci voleva tanto tempo!

Nel 1860, negli Stati Uniti, c’era il Pony Express, un servizio postale in cui i messaggeri portavano le lettere a cavallo attraversando il deserto e le montagne. Con il tempo sono state create le Poste che hanno reso più facile e veloce inviare lettere ovunque nel mondo.

Dopo aver chiuso la busta contenente le nostre lettere, abbiamo incollato il francobollo per dire che quella busta era pronta a viaggiare.

Il primo francobollo del mondo si chiamava “Penny Black” e fu creato in Inghilterra nel 1840: era tutto nero e mostrava l’immagine della regina Vittoria. Oggi, ogni francobollo racconta una storia: può rappresentare un personaggio famoso, un animale, una città o un evento importante.

È come un piccolo quadro!

La busta è stata imbucata nella cassetta postale, un contenitore rosso che si trova nelle principali vie delle città.

Adesso non ci resta che attendere, con gioia e curiosità, le risposte dei nostri nuovi amici.