//L ‘ISOLA DI JAMES BOND Susanna Loi 4DB Linguistico spagnolo

L ‘ISOLA DI JAMES BOND Susanna Loi 4DB Linguistico spagnolo

di | 2025-02-03T17:36:44+01:00 3-2-2025 17:36|Alboscuole|0 Commenti

L’isola di James bond si trova in Thailandia, precisamente nella baia di Phang Nga, non lontano dall’isola di Pucket. Fa parte del parco nazionale di Ao Phang Nga, in quanto zona protetta, ricca di biodiversità, grotte caratterizzate da splendide stalattiti e mangrovie. Ufficialmente conosciuta con il nome di Koh Tapu, il cui significato thailandese è “isola dell’unghia”, per la sua forma sottile e appuntita, acquisisce il suo nuovo nome in seguito al film di James Bond, “L’uomo dalla pistola d’oro”, girato proprio in questo luogo paradisiaco nel 1974. La sua particolare morfologia formatasi milioni di anni fa a causa di movimenti tettonici e processi di erosione, rende la formazione rocciosa calcarea. Essa si sviluppa verticalmente nel bel mezzo dell’acqua, è ricca di vegetazione, stretta alla base e larga in cima. Attrae l’attenzione di tantissimi turisti e visitatori. È alta ben 20 metri ed è tipico, per coloro che arrivano dalle vicine isole, visitare questo magnifico luogo o fare delle gite in motoscafo e moto d’acqua attorno a questo sviluppo roccioso. Oltre alla sua bellezza quest’isola è ricca di leggende e significati occulti. Pur essendo ricca di biodiversità marina costituita da tantissime specie di pesci, crostacei e molluschi che si nascondono nelle grotte, i pescatori temono di avvicinarsi troppo ad esse per paura di disturbare gli spiriti in esse celati. Vicino quest’isola si trova l’isola di Koh Panyee, un villaggio di pescatori musulmani risalente ad oltre 200 anni fa. La leggenda narra che la comunità si insediò qui seguendo il volo di un’aquila dorata ritenuta un segno divino. Oltre questa leggenda, ne troviamo tante altre, ma una in particolare narra della maledizione dell’isola. Si racconta che, un giorno, un pescatore, trovandosi in mare aperto, decise di buttare la sua rete per pescare. Sul fondale del mare si ritrovò dinanzi una lancia dorata che illuminava il fondale e, preso dalla sua avidità, decise di portarla con sé. Gli dei, osservando dall’alto ciò che stava accadendo, decisero di punire il pescatore, visto come un egoista che desiderava tenere la lancia tutta per sé. Così, decisero di trasformarla in un’enorme roccia che si sviluppò sul fondale per poi uscire dall’acqua configurandosi nella roccia caratteristica di quest’isola. La roccia di Koh Tapu.