//Intervista al poeta Elvio Angeletti

Intervista al poeta Elvio Angeletti

di | 2021-04-16T15:45:38+02:00 16-4-2021 14:27|Alboscuole|0 Commenti
Intervista degli alunni del laboratorio del progetto “A Scuola di Giornalismo”// Istituto “Martin Luther King” di Caltanissetta guidato dalla preside prof.ssa Rosa Cartella// Referente del progetto “A Scuola di Giornalismo” il docente Salvatore Siina// Caltanissetta, giovedì 15 aprile 2021// Incontriamo il nostro poeta, in modalità telematica sulla piattaforma “Meet GSuite”. Il maestro Salvatore porge i saluti di rito, gli dice di mettersi comodo e inizia subito la magia. Lo accogliamo declamando due sue poesie, l’alunna Emma Capizzi interpreta con enfasi “Chi saprà mai” e il maestro recita “Mi ritorna il mare”. La scaletta prevede diversi segmenti: le domande che proponiamo al nostro artista si alternano con il reading delle poesie “I bambini di Aleppo”. dedicata ai bambini della Siria, “Capovolto”, la commovente “Il fiore che voleva volare” dedicata a un familiare scomparso, “Erano Fiori”, inoltre la visione di video Youtube  quali “Sei donna”, una poesia/rappresentazione sulla violenza contro le donne, poi “Il volo delle rondini”, inoltre un video della canzone “Gente strana i poeti” con parole di Elvio Angeletti e l’interpretazione di Mirko Marsiglia. Abbiamo scoperto che il nostro intervistato ha vinto molti premi a livello nazionale, sia per le poesie che per i video. Ecco le nostre domande e le sue risposte:///
  1. Chi è Elvio Angeletti? (Francesca Giacalone)
  • Sono un uomo in pensione di 67 anni, vivo sulla costa vicino Senigallia, nelle Marche. Sono nato in campagna e quindi, sin da piccolo, ho amato la natura. Crescendo sono diventato prima pittore, poi ho abbandonato la pittura e mi sono avvicinato alla poesia, che via via è diventata la mia prima passione.
  1. Come nasce la sua passione per la poesia? (Veronica Viola)
  • Dipingevo sin da ragazzino e il passaggio dalla pittura alla poesia è stato naturale, tra l’altro un quadro non è altro che una poesia in immagini e la poesia trasforma le parole in immagini per chi le legge. Non saprei dire, ma la passione è nata da dentro.
  1. Ci parli delle sue pubblicazioni. (Vittoria Iacona)
  • Ho pubblicato 5 libri personali, altre mie poesie sono contenute in antologie insieme ad altri autori, queste pubblicazioni erano a scopo benefico e solidale. Ecco, di seguito le mie pubblicazioni: 2011 La mia prima raccolta di poesie “Oltre l’infinito” edita dal Capricorno arte; 2012 Partecipo ad una antologia “Poesia e colori nei luoghi dell’anima” (Rupe Mutevole edizioni); 2013 Ancora un’antologia “Il profilo delle voci” (Rupe Mutevole edizioni); 2013 Vengo chiamato dalla poetessa Anna Verlezza per un’opera a quattro mani “Trasparenze interiori” (Rupe Mutevole edizioni); 2014 La mia seconda raccolta di poesie “Luce” editata in proprio; 2015 La mia terza raccolta di poesie “Respiri di vita” (Intermedia Edizioni); 2016 Antologia “Convivio in versi” Mappatura Democratica Della Poesia Marchigiana curata dal Critico Lorenzo Spurio; 2016 Antologia “Orme Poetiche” Curata da Pasquale Rea Martino con Prefazione di Cinzia Baldazzi (Intermedia Edizioni); 2017 Antologia “10 in poesia” curata Mauro Romano (Oceano dell’Anima Edizioni);2017 Silloge poetica “Refoli di parole” Intermedia Edizioni; Dal 2011 al 2020 Elvio partecipo a numerose antologie anche con finalità umanitarie.
  1. In un momento storico di pandemia come questo, come si “Respira la Vita”? (Emma Capizzi)
  • Si respira, ma non è la vita normale che tutti vorremmo. La pandemia allontana dalle persone, dagli affetti. Bisogna superare questi momenti silenziosi e reagire, ce la faremo!
  1. Le parole che importanza hanno in un testo poetico? (Elena Agnese Azza)
  • La poesia è fatta di parole, bisogna cercare le parole giuste, corrette. Mettere le parole in un certo modo. Esse devono colpire chi le legge, dare loro una certa musicalità. Io cerco le parole più semplici per creare delle immagini.
  1. Quali temi tratta nelle sue poesie? (Lucia Marotta)
  • Sono spontaneo, non ho un tema specifico, tutti i temi vanno bene. Mi attira tutto quello che può suscitare in me la fantasia.
  1. Nella poesia “Capovolto”, l’immagine che si specchia è quella reale? (Giovanni Amico)
  • Ricordo che avevo lasciato in giardino un secchio. La mattina appena sveglio mi sono specchiato, ho buttato un sassolino, vedevo il sole e anche la mia immagine distorta nei cerchi concentrici. Poi avendo da fare, sono andato via e questo momento è poi diventato una poesia.
  1. Il sentimento dell’Amore, nella sua poetica è presente? E come? (Carlotta Giuffrida)
  • Tutte le mie poesie le scrivo con amore. L’amore coniugato in tutte le sue declinazioni: per i miei familiari, per la natura, per la poesia, per la religione ecc. L’amore è la cosa più preziosa che abbiamo, se non c’è l’amore non viviamo.
  1. La musica che ruolo ha nella sua vita? (Sara Mosca)
  • La musica è un altro amore, va d’accordo con l’amore, ci rende leggeri, ci fa volare, sognare. La stessa poesia è musica!
  1. Poesia e immagini possono stare insieme? (Ginevra Amico)
  • Certo, come già detto, chi dipinge crea una poesia col pennello, chi scrive dà un’immagine al lettore. Poesia e immagini sono un tutt’uno.
  1. La religione è un tema utilizzato nelle sue liriche? (Emanuele Peregrino)
  • La religione fa parte della persona, essa è molto importante. Dà dei principi di insegnamento che mettiamo in pratica. E’ qualcosa che ti entra dentro, vuol dire credere in qualcosa, se viviamo momenti di difficoltà e sofferenza ci rivolgiamo a Dio o alla Madonna per ottenere conforto. La religione è presente in molte mie poesie. Ho partecipato a un libro scritto da un frate dal titolo “Il volo delle rondini”.
  1. Quali sono i suoi poeti di riferimento? (Desire’e Scichilone)
  • Sono amico di scrittura di Leopardi. Recanati, dove è vissuto, è un paese vicino al mio. Poi apprezzo Giovanni Pascoli, però non ho un riferimento preciso.
  1. La poesia deve essere per forza triste? (Gaia Lo Maglio)
  • La poesia a volte è triste, a volte no. Dicono che chi scrive le poesie lo fa nei momenti bui, ma non è sempre così. Certo dal dolore e dalla sofferenza sono nate poesie meravigliose, però esistono poesie belle, natalizie, poesie per bambini …
  1. Se dovesse descriversi in una poesia, come si definirebbe? (Ludovica Bellomo)
  • La somma di tutte le mie poesie, però non proprio di tutte. Comunque ci sono tante poesie che mi rispecchiano.
  1. I versi che più la rappresentano. (Ginevra Cancemi)
  • “Tra i respiri della natura mi porgo //
aspettando caldi refoli di parole // che mi tolgono la maglia grigia dell’inverno.
  1. Lei ha fatto parte, per diversi anni, della giuria del concorso poetico “Ermigiotti”, organizzato dalla nostra scuola. Come si è trovato nei panni del giurato? (Nicole Matraxia)
  • Benissimo, ma anche malissimo, nel senso che giudicare poesie scritte dai bambini come voi e sceglierne una piuttosto che un’altra è doloroso. Però ho svolto il mio compito volentieri.
  1. Qual è il suo rapporto con il nostro maestro Salvatore Siina? (Valeria Mosca)
  • Una grande amicizia tra le parole “poesia”, perché il vostro maestro è un bravissimo poeta. Abbiamo un rapporto tale che resterà duraturo nel tempo. Spero al più presto di ritornare in Sicilia e far visita di nuovo al vostro Istituto. Mando un caro saluto alla vostra preside prof.ssa Rosa Cartella.
  1. Le sue poesie sono state accompagnate da musica e video. Queste forme di comunicazione sono di aiuto alla poesia? (Elena Pilato)
  • Sicuramente, ho avuto modo di collaborare con interpreti che hanno declamato le mie poesie, fa piacere sentire le proprie poesie recitate da altri. Ho collaborato con attori, musicisti, artisti, registi, tali esperienze mi hanno arricchito tanto.
  1. Il suo motto. (Vittoria Iacona)
  • Il sole è per sempre.
  1. “Poesia nel borgo”: ci parli del concorso che organizza da anni. (Francesca Giacalone)
  • E’ un concorso a livello nazionale creato da me. La cerimonia finale si svolge in un paesino sulla collina chiamato Montignano. Si svolge nelle piazze del paese, è un happening che inizia nel pomeriggio legato a una serie di eventi collegati: reading di poesie, spettacoli. Poi c’è un break per poter assistere alla messa e un’apericena con cibi genuini come porchetta, prosciutto, salame, melone ecc. Infine la sera avviene la premiazione per le varie sezioni del concorso: poesia in lingua italiana, in dialetto marchigiano e in altri dialetti d’Italia. ///
Abbiamo scoperto un uomo dotato di una sensibilità incredibile e di un talento straordinario. Egli ci ha trasmesso il suo amore per la poesia. Durante l’incontro due nostre compagne, Elena Azza e Veronica Viola, hanno estemporaneamente scritto delle loro poesie che hanno letto al nostro poeta che si è complimentato con loro. Un ultimo gesto cordiale ce l’ha voluto dare dedicandoci una poesia che ha scritto proprio per noi. Il suo titolo è “Buonanotte”: /// Nell’attimo prima della notte, /// subito dopo il tramonto /// e il sorgere delle stelle /// le preghiere inizieranno /// a solcare le vie del cielo. /// Gli angeli custodi apriranno le ali /// per volare sulla terra e dare /// il bacio della buonanotte /// sulla fronte dei bambini. /// Ci siamo lasciati col pensiero di rivederci al più presto, magari per un evento poetico! Grazie per questa esperienza Elvio!