//Il telescopio spaziale Webb: la “macchina” per vedere l’inizio dell’universo

Il telescopio spaziale Webb: la “macchina” per vedere l’inizio dell’universo

di | 2022-01-18T23:08:49+01:00 18-1-2022 23:08|Alboscuole|0 Commenti
di Flavio Gadaleta, 2H Com’era realmente il Big Bang? E i “primi secondi” dell’universo, quelli importantissimi? A queste e ad altre domande proverà a rispondere il nuovo telescopio spaziale James Webb, chiamato così in onore dell’omonimo funzionario della NASA responsabile dei più importanti progetti spaziali americani negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Lanciato dallo spazioporto di Arianespace il 25 dicembre 2021, il telescopio spaziale James Webb ha raggiunto la distanza di 1,5 milioni di km dalla Terra. Il telescopio Webb, frutto di una collaborazione tra NASA, ESA e CSA, rispettivamente agenzia spaziale americana, europea e canadese, è stato fabbricato  per rimpiazzare il telescopio spaziale Hubble. Con i suoi 6,5 metri di specchio primario, ovvero la superficie di raccolta di luce di un telescopio, riuscirà sia a captare i raggi infrarossi sia ad individuare la luce proveniente da oltre 13,5 miliardi di anni luce. Grazie a quest’ultima capacità Webb, riusciremo ad avere molte più informazioni circa la nascita dell’universo. Per tutti gli interessati di astronomia – e non solo-questo è un periodo importantissimo poiché questo potrebbe portare una soluzione ad uno dei quesiti più importanti dell’umanità.