di Batti Maria Consiglia- Casillo Antonia- Alessandra Mallia Milanes-La religione influisce sulla società attraverso molti aspetti, gli uomini grazie ad essa partecipano ad una comunità morale che rinsalda i legami e contribuisce al consolidamento della società stessa. Uno dei vari settori in cui la religione incide è l’alimentazione. Infatti, in quasi tutte le religioni il cibo non è solo un elemento materiale ma è anche considerato un dono di Dio o degli Dei, e questo dovrebbe insegnare a tutti noi a non dare per scontato un atto sacro come alimentarsi. Il cibo viene visto come un valore oltre che una semplice sostanza e facilita il contatto tra gli uomini, il contatto con la divinità e la natura. Una delle religioni più predisposte all’influenza dell’alimentazione è l’Islam.
Nell’ Islam la moderazione nel cibarsi viene descritta da Corano:
“Mangiate e bevete ma senza eccessi, che Allah non ama chi eccede”
La religione islamica vieta per lo più il consumo di carne animale, in particolare quella del maiale, poiché certi animali, secondo l’Islam, possono generare impurità nell’uomo. Da questo divieto derivano una serie di rigide norme alimentari che stabiliscono ciò che è “halal” (ovvero lecito) e ciò che è “haram”
(ovvero illecito). Invece non ci sono particolari divieti per quanto riguarda piante, frutti semi e piante acquatici. Una particolare celebrazione di questa religione è il Ramadan. Durante il periodo del Ramadan, i praticanti si astengono dal cibo e dai liquidi dall’alba fino al tramonto.
“Mangerai dunque e ti sazierai, e benedirai l’Eterno, il tuo Dio, motivo del buon paese che l’avrà dato”
Come già accennato nel Corano anche nella Torah sono presenti dei criteri che regolano l’alimentazione ebraica formando una serie di norme alimentari detta kasherut. Nell’ebraismo il consumo di bevande alcoliche è consentito solamente quando si tratta di vino prodotto secondo una lavorazione rispettosa verso le norme ebraiche. Gesù dice: “Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’ uomo a contaminarlo. Il Cristianesimo sebbene sia nato dal ceppo ebraico, non ha fatto propri i divieti presenti nella Torah. Pur non essendoci restrizioni, per celebrare la resurrezione di Cristo si invitano i fedeli ad astenersi dal consumo di carne durante i giorni che precedono la Pasqua. Insomma…ogni religione influenza l’abitudine dell’alimentazione in modo differente, ma ognuna ci insegna a essere sempre grati per il cibo che abbiamo sulle nostre tavole, non farne spreco, anzi considerare quest’ultimo come un dono del nostro Creatore.