//Gli Stati con più immigrati. Il caso dell’Italia.

Gli Stati con più immigrati. Il caso dell’Italia.

di | 2025-05-18T09:21:13+02:00 18-5-2025 9:21|Alboscuole|0 Commenti
di Celbeqiri Sofia, Classe 2^ C. –  L’Italia è riconosciuta dalle altre Nazioni come il ‘Paese più bello’ per il clima Mediterraneo, ma anche per la Storia del nostro popolo. Per questo motivo moltissime persone di altri Paesi lo sceglie per immigrare o emigrare dal loro Paese per raggiungere l’Italia. Dai dati statistici emergono le prime cinque Nazioni che da sole ricoprono il 48,4% di tutti i residenti stranieri. Tra di esse spiccano non soltanto gli immigrati europei ma anche di altri Paesi. Secondo i recenti dati rilevati i più numerosi si confermano i rumeni con 1,1 milioni presenze pari al 20,8%, seguiti dagli albanesi con 433 mila presenze pari al 8,4%, seguono poi i cinesi con 330 mila presenze pari al 6,4%, al quinto posto ci sono gli ucraini con 236 mila presenze pari al 4,6%. I dati si riferiscono al 1° gennaio del 2023 che hanno registrato circa 5 milioni di cittadini stranieri che costituiscono l’8,7% dei residenti sul territorio italiano che conta circa 59 milioni di abitanti. I cittadini stranieri scelgono la loro residenza al Centro-Nord, dove risulta l’incidenza di ben l’83,4%. Se consideriamo invece gli sbarchi, quelli avvenuti nel 2024, sono il 66,317, dove c’è stata una diminuzione del 57,9% rispetto al 2023 e in più facendo il confronto con il 2022 c’è la diminuzione del 36,9%. I migranti accolti sul nostro territorio sono invece 139,141 che sono stati distribuiti nei centri di accoglienza per il 72,6%, i Centri SAI con il 27,1% e lo 0,3% negli hot spot. La città italiana che conta più stranieri è Roma con 377.217 dei quali 198.718 sono donne e 178.499 uomini. Le Regioni con minore presenza di stranieri sono: la Calabria con 5,9% presenze, il Molise con 5,0% presenze, la Basilicata con il 4,9% di presenze, la Campania con il 4,0% di presenze, la Puglia con il 3.9% di presenze e la Sardegna con il 3,3% di presenze. La Lombardia registra la maggiore presenza di cinesi con il 23,4% pari ad 1/4 dei non comunitari generalmente considerati. Il Veneto è la terza Regione per la presenza di cittadini cinesi. La scelta dell’Italia per emigrare è sostanzialmente legata alle scarse condizioni di lavoro, all’alto tasso di disoccupazione e all’economia del Paese di provenienza. In Italia trovano maggiori possibilità di lavoro e di studio, salari più alti e una migliore qualità di vita. Molti migranti fuggono da loro Paese per scappare da persecuzioni etniche, religiose e politico-culturali. Gli immigrati irregolari naturalmente hanno molte difficoltà a godere diritti ed accedere ai servizi di base quali: l’assistenza sanitaria, l’istruzione e la protezione sociale e in più sono anche esposti al rischio di sfruttamento nel mercato del lavoro e alla discriminazione sociale. Si deve però considerare che l’Italia sta gestendo i flussi migratori che non provengono da Stati Comunitari attraverso politiche che favoriscono l’accoglienza e l’integrazione e normative idonee al contrasto dell’immigrazione irregolare. Ci sono molte associazioni no-profit che offrono volontariamente il loro aiuto a sostegno dei migranti quali: Emergency, Amnesty International, Medici senza Frontiere, la Croce Rossa, Save the Children e altre ancora. I migranti regolari devono essere considerati una risorsa perché producono un saldo netto positivo poiché contribuiscono con il loro reddito ad una fonte di ricchezza per l’economia che è stata di circa 134,4 miliardi pari al 9% del nostro PIL. Per concludere c’è da rilevare anche il lato positivo che la migrazione certamente permette l’arricchimento culturale.