//Giovani e politica: mondi paralleli che non si incontrano?

Giovani e politica: mondi paralleli che non si incontrano?

di | 2022-11-18T17:15:41+01:00 18-11-2022 16:57|Alboscuole|0 Commenti
Anche le recenti elezioni politiche del  25 settembre scorso , che, come si sa, hanno decretato la vittoria della coalizione di centro-destra, guidata da Giorgia Meloni, prima donna ad essere designata a capo del Governo, ha visto una bassa affluenza alle urne in tutta la storia Repubblicana (solamente il 63,9% degli italiani). Uno dei dati più allarmanti è stato l’alto tasso di assenteismo dei giovani.
Quali possono essere le motivazioni? Cosa ne pensano della politica quelli che sono il futuro del nostro paese? E’ un mondo che li appassiona? Che li coinvolge? Giovani e politica sono mondi paralleli che non si incontrano?
Il rapporto che lega giovani e politica è principalmente fatto di disinteresse e sfiducia in un qualcosa che possa davvero cambiare. Proprio per questa ragione si sta assistendo ad un drastico calo della partecipazione alla vita politica dei ragazzi, la maggior parte dei quali  nemmeno s’informa, vivendo in una situazione di distacco e totale disinteresse verso chi si disinteressa si loro. Tutta questa diffidenza e indifferenza è giustificabile e giustificata dal fatto che negli ultimi anni la politica non ha dimostrato di prendere in considerazione i loro interessi, facendoli interfacciare solamente con un mondo sempre più inquinato che provoca crisi  ambientali e precarietà lavorativa. Sono soprattutto questi i motivi che spingono molti ragazzi ad emigrare in paesi esteri, che ospitano attualmente circa di 6 milioni di italiani (secondo i dati dell’Associazione “Migrantes”). Oggi, i ragazzi non cercano più nei partiti solo un’affinità ideologica ma bensì un qualcosa nella quale avere fiducia, che fornisca risposte concrete e faccia proposte da convertire in fatti.
Gli strumenti per conquistare la fiducia delle nuove generazioni ci sono, basta solo utilizzarli accogliendo le loro richieste e trasformarle in azioni veritiere che non si fermano solo alle parole. Sarebbe importante innanzitutto far comprendere l’importanza del senso della collettività perché se si comprende. Solo così si può  trovare ottimismo anche nell’approccio con il mondo della politica. Per i giovani l’informazione anche politica inizia e finisce sul web, che potrebbe rappresentare uno strumento per diffondere e sostenere temi rilevanti per l’opinione pubblica. I giovani, amanti dei social, cercano spazi di discussione dove sentirsi protagonisti anche per quanto concerne la politica, spazi di confronto dove scambiarsi opinioni o dove parlare di tematiche particolarmente importanti per l’universo giovanile. Noi giovani dovremmo essere i principali interessati a cui si dovrebbe rivolgere la politica e i principali ad interessarci perché il mondo domani sarà nelle nostre mani. La società odierna già vive disagi a livello lavorativo e ambientale e la domanda che ci poniamo è: “E domani? Che ne sarà di noi? Saremo oggetto solo dell’ennesimo discorso propagandistico o ci sarà data qualche certezza?”. Questo è tutto da scoprire.
DI DONATO LUANA e TANA MARTINA (5^ C)