//Finalmente è finita l’emergenza pandemia. E poi?

Finalmente è finita l’emergenza pandemia. E poi?

di | 2022-03-09T12:27:52+01:00 9-3-2022 12:26|Alboscuole|0 Commenti
Dopo ben due anni (precisamente dal 30 gennaio 2019), decadrà – il prossimo 31 marzo – lo stato di emergenza, iniziato in seguito alla segnalazione da parte della Cina del diffondersi di un nuovo virus allora sconosciuto, denominato COVID-19. La situazione è in netto miglioramento grazie sia all’andamento della campagna vaccinale sia ai sacrifici che, quotidianamente, vengono fatti dai cittadini. “Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo” così, in visita al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Primo Ministro Draghi ha annunciato che lo Stato emergenziale non sarà prorogato. Gli obiettivi del governo sono i seguenti: – mettere fine al sistema delle zone colorate; – far rimanere le scuole aperte, per poter permettere ai giovani non solo di vivere la scuola in modo normale (questo anche attraverso l’eliminazione dell’obbligo delle mascherine FFP2 in classe), ma anche di non avere difficoltà nell’apprendimento; – rimuovere le quarantene da contatto e far cessare ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto. – mettere fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. C’è da dire che, con la fine dello stato di emergenza, verranno anche sciolti il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) e la struttura commissariale presieduta dal generale Francesco Paolo​ Figliuolo: lo scopo del governo, quindi, in poche parole, é quello di “riaprire tutto al più presto”.
La maggioranza della gente immagina un futuro più roseo del passato e, quindi, pensa che dal 1 aprile tutto ritornerà alla normalità, come se nulla fosse successo in questi ultimi 26 mesi, ma ciò, putroppo, non è così. È vero, ormai il Covid é diventato quasi influenza, ma non si può far finta che  milioni di persone in tutto il mondo non siano mai morte: bisognerà avere prudenza, altrimenti si farà solamente del male alle persone più fragili.
BENEDETTO PEZONE, MICHELE DI LUISE e MANUEL CHIANESE (3^A AFM)