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Disturbi alimentari

di | 2025-04-15T15:25:18+02:00 15-4-2025 15:13|Alboscuole|0 Commenti

di Benedetta Sorgente- Maria Vittoria Fusco- I disturbi alimentari sono condizioni psicologiche e comportamentali che influenzano il rapporto con il cibo e il proprio corpo. questi disturbi possono avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale.

Binge eating

Chi soffre di questo disturbo alimentare, proprio come nel caso della bulimia, consuma grandissime quantità di cibo. A differenza di una persona bulimica, chi soffre di disturbo da alimentazione incontrollata, non espelle quanto ingerito. A causa di tali abbuffate la persona può essere in sovrappeso grave. Una variante di questo disturbo alimentare, chiamata night-eating sindrome, si caratterizza per anoressia diurna ed insonnia notturna che può essere sconfitta soltanto assumendo grosse quantità di cibo (bulimia notturna). Ne soffrono in peggior modo le donne, soprattutto tra la fascia adolescenziale e la prima età adulta. 

Alimentazione nervosa

La fame nervosa è un termine di uso comune  per indicare quella che gli esperti di comportamento alimentare chiamano “Emotional Eating”, e può essere definita come la tendenza ad utilizzare  il cibo come strategia per fronteggiare eventi stressanti. Corrisponde, quindi, ad un cambiamento nel comportamento alimentare in risposta a degli stimoli emotivi negativi e può portare sia a un aumento dell’assunzione di cibo che a un evitamento dello stesso. Questo disturbo, nasce come mentale, ma progredisce in un disturbo fisico. Le persone che ne sono affette, già dalla prima età riscontrano l’obesità, e con l’avanzare degli anni altri problemi salutari più preoccupanti. Di solito, si mostrano introversi, timidi e insicuri di sé stessi, e diventano vittime di bullismo perché “diversi”.

Pica

La pica è l’ingestione persistente di sostanze non nutritive. I pazienti affetti da pica tendono a ingerire materiali di diverso tipo, come per esempio la carta, l’argilla, la sporcizia, i capelli, il gesso, lo spago, la lana. La pica era nota già ai Greci e ai Romani. È stata descritta per la prima volta in un libro di medicina del 1563, in cui si trattava la geofagia nelle donne in gravidanza e nei bambini. Spesso la pica è associata a problemi inerenti alla relazione mamma-bambino, per esempio a causa di una mancanza di un buon rapporto tra i due, dovuta magari ad un problema emotivo della madre stessa o anche per esempio ad una situazione di abbandono. In molti casi, la masticazione di materiale di diverso genere serve proprio ad alleviare la condizione di ansia e di stress che queste situazioni familiari possono comportare. Tutti questi disturbi attaccano  la mente del paziente. Per curarsi è necessario un percorso di recupero, che però non sempre porta a risultati. In particolar modo il binge eating è quello più diffuso. “Ero cresciuta ormai, ero cambiata come tutti gli adolescenti. I complimenti diminuivano, mentre il peso aumentava e non ero più bella come prima. Ho trovato conforto nel cibo. Il giorno, mangiavo senza rimorsi, ma la notte… la vergogna mi trafiggeva l’anima, mangiavo, ma mangiavo di nascosto, al buio per far si che nessuno riuscisse a vedermi. Non riuscivo a guardarmi allo specchio e mi sentivo persa in una continua caduta libera.” (binge eating) -Sconosciuto.