//Diada de Sant Jordi: rose, libri e innamorati.

Diada de Sant Jordi: rose, libri e innamorati.

di | 2025-05-18T17:03:36+02:00 18-5-2025 17:03|Alboscuole|0 Commenti
Barcellona, 23 aprile – Ogni anno, in questa data, la Catalogna si tinge di rosso, si riempie del profumo delle rose e si anima del sapere che scaturisce dalle pagine dei libri, in onore del “Diada de Sant Jordi”, una delle feste più amate dai catalani. Questa ricorrenza, in onore del loro patrono San Giorgio, è anche soprannominata giornata delle rose e dei libri, durante la quale si può assistere alla celebrazione collettiva dell’amore e della cultura. La leggenda di Sant Jordi: il gesto di uno scambio d’amore nato in battaglia Nel sud della Catalogna, a Montblanc, un drago feroce minacciava la popolazione. Il suo respiro infuocato riempiva l’aria di dolore e paura. Per placare la sua ira, gli abitanti decisero di offrirgli ogni giorno una persona scelta a sorte. Dopo qualche giorno, il fato scelse la principessa. Rassegnata, la giovane abbandonò il suo regno per darsi in pasto al drago. Ma all’improvviso, un cavaliere in armatura lucente, su un elegante cavallo bianco, apparve. Era Sant Jordi, che senza esitazione affrontò il drago, lo uccise e liberò la città. Dal sangue del mostro nacque una distesa di rose rosse, dal colore così intenso da simboleggiare l’amore e la passione. Sant Jordi raccolse una di queste rose e la offrì alla principessa. Da quel momento, Sant Jordi divenne il protettore degli innamorati, che ogni 23 aprile celebrano il loro amore scambiandosi un libro e una rosa. Perché l’Unesco celebra la giornata del libro e del diritto d’autore il 23 aprile? L’UNESCO ha scelto la data del 23 aprile, in quanto ricorrenza della morte di William Shakespeare (1564-1616), e della nascita di altri monumentali scrittori come il russo Vladimir Nabokov (1899-1977), il premio nobel islandese Halldór Laxness (1902-1998) e tanti altri. Questo legame ha reso la giornata ancora più simbolica: un inno universale alla letteratura. Infatti la giornata è anche occasione, tra altre iniziative, per organizzare incontri e firmacopie con scrittori provenienti da ogni parte del mondo. Le attività programmate sono aperte a tutti : famiglie, giovani e meno giovani, studenti che si incontrano per condividere un momento di grande gioia. Una data particolare, che non poteva non designare una festa così speciale! Ma com’è vivere questa esperienza immersiva? Lo abbiamo chiesto a due professoresse del nostro istituto che hanno avuto la fortuna di partecipare a questa meravigliosa esperienza e che l’hanno descritta come una festa intrigante, caratterizzata da un tripudio di colori e bancarelle attraverso le quali è piacevole perdersi nella Rambla e ammirare i palazzi modernisti, come Casa Batllò1, che per l’occasione vengono addobbati con rose rosse. Si respira un’atmosfera particolare, talvolta difficile da spiegare, perché coinvolge cuore e intelletto ricordandoci quanto sia importante prendersi cura l’uno dell’altro attraverso l’amore e la cultura. Casa Batllò1: La casa, già di per sé un capolavoro architettonico, ci hanno raccontato essersi trasformata in una sorta di giardino urbano. Le sue facciate erano colme di mazzi di rose rosse, i cui profumi intensi e colori accesi si mescolavano in perfetta armonia con le linee sinuose e naturali tipiche dello stile di Gaudí. Le professoresse ricordano di essere rimaste affascinate nel constatare come i fiori sembrassero quasi respirare insieme all’edificio, come se facessero parte di un’opera d’arte vivente. Sabrina Cappiello Davide Lippolis