//CRONACA DA POMPEI

CRONACA DA POMPEI

di | 2025-05-07T09:48:00+02:00 7-5-2025 9:48|Alboscuole|0 Commenti

Degli alunni Matilda Scirè e Francesco Cichinelli della classe VB, Papa Woityla

Cronaca da Pompei, 24 ottobre 79 d. C. 

Il vulcano erutta! E’ mattina, mi trovo sul mio letto a pensare alla scossa di questa notte.

Non è stata molto forte, ma non è mai successo; la città è rimasta immobile, senza pensarci. Verso ora di pranzo le porte del teatro iniziano a cadere, i pesci nelle fontane e nel fiume muoiono, gli ulivi appassiscono. Il foro mostra crepe ovunque. Dal mercato si sentono urla che dicono di scappare.

Torno a casa ad avvisare tutti:

Correte, correte, bisogna scappare!

Dal vulcano inizia ad uscire una nube cupa e asfissiante, cerchiamo di raggiungere le porte della città, quando un’esplosione travolge tutto.

Io, affiancato a mio padre, corro senza fermarmi. I miei occhi non vedono fuga davanti alla morte; la tensione sale vedendo la mia vita a pezzi… L’unica cosa che ricorderò per sempre è quella nube travolgente e mortale che ci fece chiamare da allora col nome di “fuggiaschi”.