Sono 29 i giovani insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”, un riconoscimento che ogni anno premia ragazze e ragazzi distintisi in gesti di solidarietà, cittadinanza attiva e impegno verso il prossimo. La cerimonia, svoltasi lo scorso 15 maggio al Quirinale, ha posto al centro il tema “Nuove vie per la solidarietà”, espressione di un’epoca in cui il senso civico si declina anche attraverso strumenti innovativi, sensibilità ambientali e approcci partecipativi.

Mattarella ha evidenziato l’importanza di non rassegnarsi al predominio delle cattive notizie e ha ricordato le parole di Aldo Moro: “Il bene non fa notizia, ma esiste”. Le storie dei giovani premiati raccontano proprio questo bene silenzioso, ma potente: c’è chi ha sviluppato progetti scientifici per l’ambiente, chi ha utilizzato la scrittura per abbattere stereotipi, chi ha trasformato lo sport in strumento di inclusione e chi si è speso in prima persona per aiutare i più deboli. Accanto ai riconoscimenti individuali, il Capo dello Stato ha assegnato anche 4 targhe collettive a gruppi di giovanissimi che si sono distinti per iniziative inclusive, di accoglienza o impegno civico condiviso.

I nuovi Alfieri rappresentano un’Italia giovane che non si arrende e che, con piccoli grandi gesti, tiene viva la speranza. Un esempio concreto per tutta la società e uno stimolo prezioso a credere nella forza del bene quotidiano.