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Premio Ponte Vecchio, carrellata di talenti

di | 2025-09-24T13:47:01+02:00 21-9-2025 0:35|Cultura, Sezione 8|0 Commenti

MILANO – Culla del Rinascimento e cornice sofisticata quando si suol parlare di arte e di cultura. Un balcone sul fiume Arno e lo spazio si riempie di poesia, pittura, scrittura e musica. Giunto alla X edizione il “Premio artistico letterario Ponte Vecchio 2025” promosso dall’Associazione Culturale “Autori e Amici di Marzia Carocci”, in unione con il magazine on line “Deliri Progressivi”, ha visto la premiazione a Firenze di artisti provenienti da tutta Italia. Il concorso si è articolato in più sezioni: dalla poesia in italiano a tema libero a quella tema civile (violenza alle donne, guerra, attualità) – dal racconto breve a tema libero alle Arti figurative (fotografia, pittura, disegno, grafica, architettura, scultura e altre arti plastiche).

Il bando, chiuso il 20 giugno 2025, ha visto la Commissione di giuria, composta da poeti, scrittori, critici, giornalisti ed esponenti del panorama culturale e letterario, lavorare e valutare i migliori testi durante l’estate. Negli eventi di questa portata l’aria è sempre elettrica e frizzante. Gli artisti hanno lasciato spazio alle loro opere e soprattutto emozioni. Poesia, pittura e musica forti del legame con le nove figlie di Zeus e Mnemosine, hanno danzato con le loro muse ispiratrici. La Premiazione dei vincitori, in un’atmosfera frizzante e piacevole, ha visto distinguersi i primi classificati con “La liturgia di un amore straziato” di Marco Polli (poesia a tema libero), “Il vuoto di tutti i silenzi” di Stefano Baldinu (poesia civile), “Da sola” di Anna Giusto (racconto libero), Leone Jacovacci “La pagina più nera dello Sport italiano” di Virginia Murro, i Premi Giovani Talenti a “Un sindaco di troppo” di Valentina Santangelo e “Un mondo di pace” di Gaia Pochi, mentre per l’Arte figurativa vince il dipinto “Laguna” di Tatiana Smirnova.

Bellissima atmosfera anche per premi alla Carriera per chi si è distinto in diversi campi artistici consegnati al giornalista di cronaca e scrittore di noir Massimo Lugli, per il teatro a Andrea Muzzi e a Giampaolo Beltrame per i 70 anni nella carriera pittorica. Tutta la cerimonia è stata curata dalla presidente del Premio Marzia Carocci e la presidente di Giuria Annamaria Pecoraro. I testi dei vincitori, dei selezionati e dei menzionati a vario titolo saranno pubblicati nel volume antologico che sarà presentato nel corso della premiazione. La cerimonia si è svolta presso il Teatro di Cestello nell’omonima piazza a Firenze, in quel teatro che fu riaperto per dare spazio alle compagnie di teatro vernacolare del quartiere di San Frediano, venne devastato durante l’alluvione del 1966 per rimanere chiuso per quasi 20 anni. Fino a che, nel 1985 per volontà di Vittorio Nardini riaprì sotto la direzione di Valentino Signori. Da allora il teatro gode di una continua crescita di popolarità e accoglie artisti da tutta Italia, regalando alla cultura contemporanea momenti di pura spontaneità e originalità, sostenuti da chi della cultura ne fa un vessillo di libertà.

Claudia Gaetani

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