MILANO – Lo scorso 23 maggio la poesia in tutte le sue forme ha invaso il Parlamento Europeo a Bruxelles, inondando di versi le stanze, accogliendo poeti provenienti da tutta Italia e coinvolgendo diversi parlamentari. Grazie a un progetto culturale molto ambizioso portato avanti da Luigi Ruggeri di Patti (Messina) che coinvolge città italiane ed europee, la poesia è arrivata dove i più penserebbero che non debba trovare un terreno fertile per germogliare.
Erroneamente si è portati a credere che là dove si prendono decisioni importanti e razionali che coinvolgono nazioni di diversa cultura non possano penetrare versi che sanno parlare al cuore delle persone portando alla riflessione e introspezione. Invece è proprio questa la forza della poesia che in modo incisivo trasmette emozioni e induce a vedere le cose in una prospettiva diversa.
Il gruppo di parlamentari a cui è stata proposta in anteprima la lettura di alcuni testi selezionati dall’Associazione culturale siciliana Beniamino Joppolo ha apprezzato il contenuto delle poesie che per la maggior parte vertevano su diversi temi sociali quali la pace e l’inclusione. Consapevoli che dentro a questo viaggio terreno tra l’ombra e il chiarore c’è la parola salvifica portata dalla poesia i parlamentari hanno dato spazio all’evento che ha visto come protagonista un numero significativo di poeti provenienti da diverse città d’Italia e d’Europa, ciascuno col proprio messaggio.
I poeti intervenuti nel pomeriggio del 23 maggio hanno recitato i loro versi con evidente emozione creando un’atmosfera vibrante e multiculturale che tra gli applausi ha evidenziato come la poesia possa essere un potente strumento di dialogo e di comprensione reciproca. A volte si sente dire che la poesia salverà il mondo attraverso parole che appaiono prive del peso della ragione, leggere e significative, vivificanti e profonde. La manifestazione del 23 maggio a Bruxelles ha dimostrato proprio questo.
Portando versi poetici al Parlamento Europeo, là dove si prendono le decisioni che influenzano la vita di milioni di persone, si è voluto sottolineare come la cultura e l’arte siano fondamentali per costruire un’Europa più umana e consapevole. L’iniziativa, che da molti anni viene portata avanti dal presidente dell’Associazione Beniamino Joppolo attraversando paesi e città, ha lasciato anche e soprattutto in questa occasione un segno tangibile, ricordando a tutti che l’anima dell’Europa risiede anche nella sua ricchezza espressiva e nella capacità di riflettere sul mondo attraverso l’arte e in particolare attraverso la parola poetica.
L’evidente interesse dimostrato dai padroni di casa al Parlamento fa ben sperare in future contaminazioni tra arte e politica, consapevoli che la poesia può essere uno scudo salvifico in questo momento di caos e di difficoltà economiche e politiche.
Margherita Bonfilio
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