SANREMO (Imperia) – Si è appena conclusa, presso la ridente città di Sanremo, la manifestazione internazionale Gef (Global Education Festival), evento che celebra la creatività nelle scuole di tutto il mondo. Si tratta di un concorso artistico e culturale che include competizioni di musica, danza, teatro, ginnastica artistica e ritmica, moda e progetti scolastici.
Dal 23 al 29 marzo, sul prestigioso palco del Teatro Ariston, si sono esibiti circa 2000 studenti provenienti da ogni parte d’Italia e da numerosi paesi stranieri: Argentina, Armenia, Australia, Austria, Azerbaijan, Belarus, Brasile, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Kazakhstan, Malaysia, Moldova, Montenegro, Macedonia del Nord, Romania, Russia, Sud Africa, Thailandia, Ucraina e Uzbekistan. Un evento artistico e culturale, messaggero di amore, pace e amicizia, senza alcuna differenza di etnia, religione, nazionalità, nel rispetto delle regole.
A prendere parte alla competizione, anche l’Istituto Comprensivo “Ammendola De Amicis” di San Giuseppe Vesuviano, diretto dall’ingegnere Michele Antonio Iovine. Le esibizioni dell’Orchestra, diretta dal professor Angelo Caldarelli, coadiuvato dal professor Manuel Sammartino, e del Coro, diretto dalla professoressa Valentina Assorto, sono state trasmesse in diretta streaming. Il Coro ha eseguito il brano “Fame”, una canzone iconica che ha saputo coinvolgere il pubblico con la sua energia e l’Orchestra ha presentato “YMCA”, un classico intramontabile che ha scatenato l’entusiasmo di tutti, creando un’atmosfera di grande festa.
A vincere la sfida, per il Coro, la scuola FMV Erenkoy – Florya Isik Secondary School di Istanbul (Turchia), per l’Orchestra l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Isernia. Al di là del risultato finale, essere stati selezionati e invitati a partecipare ad una manifestazione così prestigiosa, è stata la vera vittoria.
Tutti sono tornati a casa, soddisfatti, orgogliosi e consapevoli di aver vissuto un’esperienza di crescita significativa e sperimentato le esibizioni come un momento di scambio e ascolto reciproco.
Amalia Ammirati
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