Il primo convegno nazionale “Città Ideali. Visioni e progetti per il futuro urbano” ha ottenuto un gran bel successo e si è svolto nella suggestiva Biblioteca dell’Abbazia cistercense di San Martino al Cimino a Viterbo. L’evento, nasce da una brillante e suggestiva idea dell’archeologo Gianpaolo Serone, presidente Archeoares, società di servizi per i beni culturali, con la splendida regia di Giulia Marchetti, presidente di Italian Human Connections Ets (ente organizzatore), e con il prezioso sostegno di Pier Luca Balletti, presidente della Federalberghi di Viterbo. Questo evento ha richiamato un parterre di prestigio e un pubblico numeroso. Tra gli ospiti, il vescovo Orazio Francesco Piazza, la sindaca Chiara Frontini e il consigliere regionale Daniele Sabatini.
Il vescovo ha aperto i lavori auspicando la nascita di una rete virtuosa tra città ispirate a modelli sociali e sostenibili, evocando il borgo industriale di San Leucio e l’esempio positivo di comunità fondate sulla relazione tra lavoro, famiglia e solidarietà. Il dibattito ha poi preso forma con autorevoli lezioni: Antonio Rocca ha raccontato la “Città del Sole” di Campanella; Giulio Curti ha illustrato il valore della rete sociale e istituzionale; Raffaele Pelorosso ha parlato di sostenibilità urbana; Saverio Giulio Malatesta ha messo in guardia contro la perdita d’identità culturale.
Nel pomeriggio, l’architetto Patolocco ha portato uno sguardo provocatorio sulla città moderna, mentre l’archeologo Giuseppe Romagnoli ha raccontato Viterbo attraverso le tracce murarie. Il convegno si è concluso con una visita guidata a San Martino accompagnati dal divulgatore storico Colombo Bastianelli e un tavolo partecipato, per dare voce ai cittadini nella costruzione delle città del domani, a cura di Virgilio Gay della Società Italiana Professionisti della Mobilità e del Turismo sostenibile.

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