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A processo i 2 vandali del Vallo di Adriano

di | 2025-05-18T01:07:38+02:00 18-5-2025 0:30|Attualità, Sezione 7|0 Commenti

PERUGIA – Grande interesse di pubblico e della stampa inglese per il processo a due cittadini accusati di danneggiamento per aver abbattuto, con una motosega, un imponente albero e danneggiato una parte di muro del “Vallum Hadriani”, costruito ai tempi dell’imperatore (i lavori iniziarono nel 122 dC), per frenare le irruzioni dei popoli del nord (i Pitti) nella Britannia e nella Caledonia, occupate dagli eserciti di Roma, fin dai tempi di Giulio Cesare. Oggi i resti della millenaria fortificazione segnano (quasi) il confine tra la Scozia e l’Inghilterra. Importante il muro, patrimonio Unesco dal 2005, ma per la comunità del Northumberland altrettanto significativo l’albero definito un simbolo “storico e culturale” dell’intero territorio.

Il “Sycamore Gap” prima di essere tagliato

Il processo si svolge a Newcastle e vede sul banco degli imputati Daniel Graham di 39 anni ed Adam Carruthers di 32 anni. Entrambi si sono dichiarati “non colpevoli”, tuttavia la pubblica accusa ha squadernato in giudizio tutta una serie di elementi di prova (tra cui una motosega, ritenuta “arma del crimine”, oltre a video e foto), che potrebbero incastrare e condurre alla condanna della coppia di amici. Il primo sarebbe l’autore materiale del taglio (la motosega è stata sequestrata nel suo fuoristrada); il secondo avrebbe filmato, con un telefono cellulare, l’azione criminosa. La grande pianta, più di un secolo di vita, è un “acer pseudoplanatus”, noto come “Sycamore Gap Tree”. Molto amato dalle popolazioni, non solo del luogo ma dell’intero paese, in quanto inserito tra le suggestive colline dell’Inghilterra settentrionale ed il muro adrianeo (lungo 80 miglia romane, cioè 180 chilometri complessivamente), oltre che di notevole richiamo dal punto di vista paesaggistico e reso famoso, in aggiunta, dall’essere stato immortalato nel film “Robin Hood – principe dei ladri”, nello scontro tra il protagonista e gli uomini di Guy di Giusbourne (la pellicola risale al 1991).

Il Vallo di Adriano

Gli esperti hanno valutato il danno dell’abbattimento dell’ombrosa e maestosa pianta in 620mila sterline; ad altre 1.100 sterline ammonterebbe la “lesione” alle pietre dell’antica costruzione romana. Il procuratore del Regno, Richard Wright ha definito l’azione – consumata il 28 settembre del 2023 – “un atto deliberato ed un danneggiamento criminale”. La pena prevista dalle leggi vigenti prevede sino a dieci anni di carcere. E da quanto si è ascoltato nelle prime fasi del processo, appare probabile che la pubblica accusa solleciti proprio il massimo previsto dalla normativa.

Il “Sycamore Gap” abbattuto

Nelle fasi iniziali delle indagini erano finiti in cella anche un contadino ed un minorenne, poi scagionati, sulla scorta delle emergenze investigative (tra cui il filmato girato da uno dei due attuali soggetti sotto processo e finito, dopo il sequestro, agli atti). Il direttore del Parco nazionale del Northumberland, nel cui territorio si è consumato lo scempio, ha affermato con forza che il “Sycamore Gap” rappresenta “parte della nostra identità”. Intanto gli esperti di botanica hanno rilevato alcuni germogli, sul ceppo rimasto dopo lo sciagurato taglio, per cui l’opinione pubblica del Regno Unito spera che l’albero possa di nuovo ricrescere e riappropriarsi del suo splendore, tornando pian piano a giganteggiare nel suggestivo panorama con i suoi frondosi rami.

Elio Clero Bertoldi

Nell’immagine di copertina, i resti del “Sycamore Gap” sul Vallo di Adriano

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