/, Sezione 1/Vandali a scuola: gli “sfigati” siete voi

Vandali a scuola: gli “sfigati” siete voi

di | 2019-03-22T19:15:31+01:00 24-3-2019 6:00|Attualità, Sezione 1|0 Commenti

ACERRA (Napoli) –  Ennesimo atto di vandalismo qualche giorno fa, all’auditorium della scuola media di Acerra “Giancarlo Siani- Ferrajolo”. Gli studenti, a volto scoperto, ed anche a sedere scoperto per i pantaloni calanti, afferrano gli estintori e urlano frasi del film Gomorra: “Sono il numero uno”. La preside Anna Maria Criscuolo ha denunciato il fatto alla polizia. Niente di nuovo per le povere scuole già in spending review che si affacciano timidamente alla barricata di una istituzione relegata in trincea, ma che ancora infastidisce evidentemente.

Quale sarà la punizione per questi “bravi” ragazzi? Seguirà l’ennesimo dibattito su quanto la scuola non li abbia saputo includere? Come si riparerà al danno, visto che sono minori, se non con un ennesimo laboratorio a misura loro, andando incontro alla loro voglia di non affaticarsi, al loro perpetuo “sfasteriamento”? Sintomatica la ripresa video, diffusa in rete che fa di loro eroi da emulare.

Ma se cominciassimo a ridimensionarli, almeno nei media, per esempio invece di assurgerli a “baby gang” li chiamassimo “band ‘e sciem’? Forse comincerebbero a provare vergogna, ad essere derisi, e non inorgoglirsi perché si parla di loro come gente da temere. E quando cominciamo ad interessarci dei ragazzi perbene che hanno voglia di imparare, di frequentare una scuola, un luogo a loro misura; a quelli che in quell’auditorium si aggregavano per svariate attività culturali, di trasmissione del sapere.

No, agli occhi di questi ragazzi loro sono “gli sfigati”, quelli costretti a stare sui libri, magari ad annoiarsi pure, ma con l’intento di perseguire comunque un percorso di crescita che li porterà ad essere migliori. Sono invisibili, poco interessanti da raccontare. Magari, invece, per questi ragazzi sfigati Giancarlo Siani è un esempio, testimonianza di onestà intellettuale e passione per il giornalismo tanto da esserne travolto in un vortice che lo porterà ad essere eliminato solo per aver raccontato la verità. Oggi per questi vandali, i personaggi da emulare sono i Fabrizio Corona, gli spavaldi quelli che hanno fatto i soldi facilmente senza alcun sacrificio o impegno se non quello di non avere valori o remore a prevaricare, distruggersi ed inevitabilmente ad autodistruggersi.

Eppure, Giancarlo Siani era un ragazzo un po’ più grande di loro, una faccia pulita, forse ingenua da pensare di vivere in un mondo in cui i buoni non possono morire se stanno poi dalla parte della giustizia e della verità. e certo non merita la scuola, che porta il suo nome, di essere vandalizzata da “piscitiell’ ‘e cannuccia”: ecco un altro termine da usare per questi ragazzi, piccoli pescetti di paranza tanto piccoli ed insignificanti da essere pescati con una cannuccia.

Quando si capirà che per aiutare questi ragazzi bisogna ridimensionare e ridicolarizzare le loro azioni che indicano solo la loro fragilità, altrimenti alzeranno il tiro,: certo, perché non si sentono accettati proprio in quell’auditorium, lì pescetti fuor d’acqua, sono loro i diversi da includere, ma non mettere al centro dell’azione educativa.

Che la scuola torni ad essere scuola di merito per non perdere e demotivare chi con la cultura può e deve essere salvato.

In definitiva sono soltanto una “band ‘e sciem’”

Angela Ristaldo

Nella foto di copertina, un fotogramma del video girato dai vandali

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi