//Tra Sgarbi e Sutri storia d’amore già finita

Tra Sgarbi e Sutri storia d’amore già finita

di | 2018-08-26T10:51:53+02:00 26-8-2018 6:55|Punto e Virgola|0 Commenti

La “storia d’amore” tra Vittorio Sgarbi e Sutri (cittadina in provincia di Viterbo) è già finita. O meglio, finirà ufficialmente il 21 settembre quando il critico d’arte si dimetterà irrevocabilmente da sindaco, rimettendo il mandato nelle mani del prefetto. L’idillio era nato quando l’eclettico parlamentare, decisamente a sorpresa, aveva deciso di candidarsi come primo cittadino a capo di una lista civica di centrodestra. L’annuncio fu accompagnato da una serie di progetti e di impegni per fare di Sutri (che sorge sulla Cassia e che, tra l’altro, possiede anche uno splendido anfiteatro: una specie di piccolo Colosseo) un polo culturale di eccellenza.

Le elezioni di giugno furono un trionfo: Sgarbi fu eletto con ampio margine e cominciò subito a cercare di mettere in pratica le sue idee. Con i metodi e le peculiarità che gli sono propri: decisionismo e scelte spesso prese in solitario, almeno questo è quanto gli rimproverano gli avversari che si annidano soprattutto nella sua stessa maggioranza. L’epilogo della vicenda in una tormentata riunione dei giorni scorsi quando un consigliere comunale (cognato del vicesindaco ed esponente di Casapound) lo avrebbe apostrofato con espressioni piuttosto pesanti. Il sindaco non ci sta, sostanzialmente non replica, ma decide di recarsi dei Carabinieri per denunciare l’accaduto. E poi la comunicazione delle dimissioni, fissate appunto per il 21 prossimo, data scelta perché qualche giorno prima è in programma una cerimonia alla quale Sgarbi intende partecipare con tanto di fascia tricolore.

E’ complicatissimo districarsi nella valanga di dichiarazioni, post e prese di posizioni di tutti i protagonisti, tanto meno è opportuno addentrarsi in valutazioni di qualsiasi tipo se non si conoscono bene i fatti. Resta la sensazione di amaro in bocca, derivante più che altro dalla costatazione che, quando si vota il sindaco, una caratteristica essenziale dei candidati deriva proprio dal loro grado di conoscenza della realtà che si va ad amministrare. Vittorio Sgarbi aveva conosciuto Sutri in maniera abbastanza superficiale e gli elettori di quel comune non potevano non saperlo, ma hanno deciso comunque di dargli fiducia. E’ la democrazia, bellezza.

Va ricordato altresì che pure la precedente esperienza come sindaco di Salemi si era rivelata piuttosto burrascosa. Come che sia, i due mandati da primo cittadino non propriamente esaltanti non sembrano aver scoraggiato Vittorio Sgarbi che ha già annunciato l’intenzione di volersi candidare prossimamente alla guida del comune di Sirmione. Insomma, ci vuole riprovare. Bisognerà però vedere cosa ne pensano i sirmionesi…

Buona domenica.

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