/, Spettacolo/Un commovente video per un inno all’arte

Un commovente video per un inno all’arte

di | 2021-04-11T07:05:00+02:00 11-4-2021 7:06|Sezione 7, Spettacolo|0 Commenti

MILANO – Sulle note di una melodia delicata ed evanescente di Bianca d’Aponte nasce un inno alla ricerca; l’ossessione, la smania di dare la vita a se stessi in tutte le forme d’arte. Bianca, giovane artista 23enne aversana, ci lascia troppo in fretta per un’aneurisma nel 2003, ma regala al mondo la sua voce e la sua musica. E sulle note della sua voce “immortale” e l’interpretazione di Brunella Selo, artista e cantante napoletana, nasce nella Reggia di Venaria a Torino, un ballo di attori, teatranti, ballerini, trapezisti e musicanti che rapisce il mondo dell’arte.

Cosimo Morleo

Questo video divenuto virale (visibile su https://www.facebook.com/lavenariareale/videos/356965885564162/) ha rimandato ad un antico passato, quando i teatri e le sue manifestazioni, proprio nel periodo quaresimale erano vietate, ponendo gli artisti in una quarantena obbligatoria, fatta di ristrettezze e rinunce. Il colore viola, simbolo della quaresima cristiana, rimasto un colore pieno di superstizione, richiama gli artisti a lasciare lontano quel passato. E non poteva nascere in periodo diverso il cortometraggio dove il regista Cosimo Morleo racconta la storia,   la “nostra” storia di artisti deufradati del loro stesso amore: l’amore per la musica, la danza, la poesia, il canto, il teatro.

Brunella Selo

Morleo realizza un racconto sull’importanza delle arti, attraverso la visione di una location immersa nella luce, nel bianco. Il bianco che si staglia e raccoglie tutti i colori, proiettandoli in un racconto di speranza, cui aneliamo. Un viaggio di donne e uomini che rivelano l’importanza dell’arte sulle dolci note di un canto melodioso. Il “nostro” digiuno da artisti si protrae da più di un anno e forte è la smania di ritornare ad essere sul palco e riappropriarsi della vita d’artista, come la dirige Cosimo Morleo. Manca l’applauso degli spettatori, ma soprattutto quel rapporto tra artista e spettatore. L’uno nutre l’altro in un afflato, una sintonia che si compie quando si realizza uno spettacolo, una pièce, un’opera d’arte. Un ballerino o una ballerina non è nulla senza una coreografia, un palco. Cos’è un attore, un’attrice senza il suo copione, il personaggio da interpretare, la sua maschera? E un poeta o una poeta senza il silenzio di quella sala e le sue parole da dipanare?

Bianca d’Aponte

Ognuno in questo video si riappropria della sua arte: il balletto della EkoDance Company – diretta da Pompea Santoro – con le coreografie di Paolo Mohovich; il costumista Jorge Gallardo e la musica dell’incantevole Bianca d’Aponte che col suo “Cantico dei Matti” pone una suggestiva interpretazione a Brunella Selo e Fausto Mesolella (già musicista degli Avion Travel). Chiunque può sciogliere il pianto in questa perla d’arte, con una dedica particolare a Luisa Querci della Rovere, amica e scrittrice venuta a mancare il 30 marzo a 45 anni. Non si poteva dare altro incipit a ciò che è più vicino alle tensioni di scrive: l’amore per l’arte e la cultura.

Claudia Gaetani

Nell’immagine di copertina, la coreografa Pompea Santoro

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi