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Sofia, a 18 anni relatrice al Ted-Ed

di | 2018-11-22T19:40:22+01:00 25-11-2018 6:10|Attualità, Sezione 3|0 Commenti
TORINO – Scelta fra 75 mila studenti di 130 Paesi del mondo, Sofia Guidi è stata la prima studentessa italiana a parlare al Ted-Ed di New York. La giovane diciottenne frequenta l’ultimo anno di liceo al “Vittorio Alfieri” di Torino  e il 17 novembre scorso è salita sul palco del Ted-Ed, la conferenza annuale dedicata ai giovani oratori di tutto il mondo, e lo ha fatto affrontando un tema di scottante attualità come la violenza sulle donne parlando, nella fattispecie, della legge russa che depenalizza  il reato di violenza domestica nei confronti di donne e bambini. La commissione americana del Ted ha dimostrato subito grande interesse per la tematica presentata da Sofia scegliendola fra i tantissimi aspiranti all’evento.
Un’esperienza incredibile per questa studentessa che ha parlato, in un inglese assolutamente corretto, di un argomento così delicato davanti ad un pubblico che non solo ha seguito attentamente l’esposizione delle sue argomentazioni ma che si è entusiasmato alla conclusione delle stesse.
Il Ted (Tecnology Entertainment Design) è un marchio di conferenze statunitensi gestite dall’associazione privata no-profit The Sapling Foundation. I Ted sono riunioni pubbliche in cui personaggi famosi e no si esprimono su un palco con un proprio discorso che si pone l’obiettivo di “attivare il potere delle idee di cambiare il mondo”. Il fine è di fare circolare “pensieri che vale la pena di diffondere” e sempre in tale ottica è stato istituito il Ted-Ed  che nasce, nell’ambito del progetto originale, con il compito di “diffondere e celebrare le idee degli insegnanti e degli studenti in tutto il mondo”.
A Torino il primo Ted-Ed nasce nel 2016 per volontà della professoressa Gabriela Alvarez, insegnante di inglese e di “public-speaking” che è l’attuale licenziataria del Ted-Ed Usa, la cui rete globale conta 250 mila insegnanti che portano il mondo Ted nelle loro scuole incoraggiando i propri allievi ad esprimersi scegliendo un tema che devono argomentare in modo convincente davanti ad un pubblico.
Sofia è un’allieva della professoressa Alvarez poiché frequenta il suo corso di inglese ed è stato così che l’insegnante ha avuto modo di conoscere ed apprezzare la giovane studentessa riuscendo a stimolare nella stessa la curiosità per affrontare un’esperienza così coinvolgente ed emozionante. Sofia ha dichiarato che, all’inizio, non sapeva quale argomento trattare ma poi la lettura di un articolo del Corriere della Sera che parlava della depenalizzazione della violenza domestica in Russia l’ha colpita talmente tanto che ha deciso che quello sarebbe stato l’argomento da affrontare.
È nato così il suo speech dal titolo “A russian way to preserve families” che inizia raccontando le terribili vicende accadute a donne russe che avevano subito violenza da parte dei loro mariti e ricorrevano alla polizia che  invece di proteggerle si prendeva gioco di loro. In un’intervista rilasciata ad una famosa testata giornalistica Sofia Guidi  dichiara: “Dopo aver approfondito queste storie mi sono resa conto che la realtà non era come mi aspettavo o quella in cui credevano i miei insegnanti e i miei genitori: l’uguaglianza di genere non è sempre reale, così come le vittime di violenza non sempre ricevono abbastanza aiuto o protezione”.
Il percorso formativo per affrontare il palco del Ted-Ed è durato circa sei mesi ed è un cammino attraverso il quale i partecipanti acquisiscono le skill di public speaking ovvero migliorano il loro inglese ed acquisiscono gli strumenti per realizzare presentazioni efficaci che consentano di perseguire l’intento di rendere il mondo un posto migliore e più inclusivo ed è proprio questo ciò che ha fatto Sofia  scrupolosamente seguita e preparata dalla sua insegnante d’inglese.
Momento emozionante sul palco per la giovane studentessa che però, grazie agli insegnamenti acquisti, ha imparato a gestire la tensione sempre supportata dalla presenza della professoressa Alvarez che non l’ha lasciata mai da sola durante la trasferta newyorchese.
Per Sofia questa esperienza, come lei stessa ha dichiarato, è stata utile e formativa perché grazie al Ted e all’argomento trattato ha avuto modo di avvicinarsi a materie sociologiche che l’hanno affascinata talmente tanto da dichiararsi pronta ad affrontare il test d’ingresso per la facoltà di psicologia  che in questo momento sente come la realizzazione  della sua vocazione ad esprimersi nel sociale. Potenza delle idee, soprattutto quando l’elaborazione delle stesse si trasforma in scelte di vita.

Silvia Fornari

Nella foto di copertina, Sofia Guidi

 

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