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Primavera e ora legale, benvenute

di | 2018-03-25T20:24:55+02:00 26-3-2018 5:55|Attualità, Sezione 5|0 Commenti

Abbiamo sempre saputo che la primavera inizia il 21 marzo. Quest’anno invece l’equinozio di primavera, giorno in cui il sole si trova allo zenit dell’equatore e le ore di luce sono uguali alle ore della notte, è avvenuto il giorno 20. Considerando il clima di questo periodo però nessuno si è accorto che la primavera è arrivata, se non fosse che da sabato 24 è stata introdotta l’ora legale.

E’ curioso e paradossale, ma si può quasi dire che la discussa ora legale segna, in modo più netto, l’inizio della primavera e la fine definitiva dell’inverno.

Ogni anno si discute e ci si domanda se l’ora legale è davvero utile o no. Alcune correnti di pensiero in proposito definiscono il passaggio all’ora legale dannoso, inutile e persino pericoloso per lo stress, altri giustificano positivamente il fatto con un risparmio energetico che, secondo le stime di società specializzate, nel 2018 in Italia potrebbe arrivare a 116 milioni di euro.

Nel nostro Paese l’ora legale fu introdotta una prima volta nel 1916, abolita nel 1920 e definitivamente ripristinata nel 1966, per sfruttare maggiormente l’energia solare e risparmiare quella elettrica, motivo ancora valido e condiviso da tutti i Paesi europei ad eccezione della Russia che dal 2014 ha abolito questo sistema mentre è tutt’ora in uso anche negli USA, nei paesi del Nord America ed in altre parti del mondo.

Al di là delle discussioni sui vantaggi o meno dell’ora legale, quello che il cittadino comune percepisce e che determina i cambiamenti delle proprie abitudini è che con questo sistema le giornate sono più lunghe e vivibili e così si ha più tempo per fare le proprie cose, magari anche da dedicare a se stessi. Come per la Natura che con la primavera rinasce e rinvigorisce, anche l’uomo risente positivamente del cambiamento infatti più ore di luce e di sole, portano maggiore energia in tutti noi, maggiore voglia di stare insieme.

Sarà bello d’ora in avanti vedere di nuovo i parchi, le piazze, le città animarsi di bambini, di gente che fa sport, di chi esce di casa per coltivare le proprie passioni, di chi ama stare all’aria aperta, di chi ne approfitta per stare più a lungo con i propri cari, con i propri amici, con i propri animali o semplicemente per chi vuole godere delle belle, lunghe e piacevoli giornate primaverili.

Paolo Paglialunga

 

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