//Lotta alla plastica, pescatori eroi del mare

Lotta alla plastica, pescatori eroi del mare

di | 2019-10-13T06:26:10+02:00 13-10-2019 6:29|Top Blogger|0 Commenti

Tonnellate e tonnellate di plastica soffocano i mari di tutto il mondo e in molte parti del Pianeta si sta correndo ai ripari con interventi di prevenzione e di recupero. I nostri mari e i suoi abitanti muoiono giorno dopo giorno. C’è chi si volta da un’altra parte per non vedere, chi promette di intervenire ma poi non lo fa e chi, invece, ha già iniziato azioni concrete che per quanto possano apparire limitate e insignificanti mostrano la volontà ad affrontare un problema di vitale importanza.
Il nuovo testo di legge discusso dal Consiglio dei Ministri va proprio in questa direzione e permetterà di tutelare in maniera più efficace i nostri mari. Ma c’è anche chi ha già iniziato da tempo ad impegnarsi concretamente vestendo addirittura i panni degli spazzini del mare. Sono i pescatori di Civitavecchia e Fiumicino che da qualche mese sono impegnati nel recupero della plastica. “I nostri pescatori – ha sottolineato Alessandro Botti, presidente di Ambiente Mare Italia – diventano così i nuovi eroi del mare anche per merito della nuova legge anticipata dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che consente di superare il paradosso legislativo che impone ai pescatori di rigettare in mare la plastica trovata nelle reti”. I rifiuti plastici pescati saranno così consegnati negli scali marittimi dove la Capitaneria di Porto predisporrà delle isole ecologiche.
“Non sarà facile uscirne vincitori – dichiara Roberto Arciprete, vicepresidente dell’Associazione generale Cooperative Italiane e biologo marino – ma l’impegno contro l’inquinamento è sempre più attuale. A Fiumicino e Civitavecchia, anche grazie alla collaborazione della Regione Lazio, questa azione prosegue con sempre maggiore partecipazione ed è solo la prima di una serie. Stiamo anche cercando di limitare il numero delle cassette in polistirolo usate in enormi quantità per il pescato giornaliero. Solo in Italia in un anno se ne consumano circa dieci milioni, così le associazioni dei pescatori e Corepla stanno cercando altre soluzioni. Le cassette riciclabili avranno un costo maggiore ma si tratta di un passo da fare verso la salvaguardia del mare e dell’ambiente”. “In questi ultimi tempi – aggiunge Arciprete – si registra un clima di grande attenzione da parte dei pescatori che hanno acquisito una indiscussa sensibilità verso un problema che rischia di minacciare l’equilibrio del mare. Resta però il problema delle nanoplastiche, molto difficili da raccogliere”.
“Ce l’abbiamo fatta, è iniziata la guerra alla plastica. Siamo solo al primo passo ma fondamentale” esulta il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ricordando che quella della plastica in mare è un’emergenza planetaria con oltre otto milioni di tonnellate che ogni anno inquinano mari e oceani, secondo le stime dell’Onu. E per l’Italia la plastica è una grande minaccia visto che è bagnata per 2/3 dal mare: intervenire su questa bomba ecologica, che ha effetti anche nella catena alimentare, non è più rinviabile.
Sempre più pescatori adottano un codice di autodisciplina nelle modalità di esercizio del lavoro nel rispetto della fauna ittica e del suo ciclo di riproduzione. I pescatori in prima linea nella lotta alla plastica in mare. E’ questa la notizia che dà speranza a chi ha a cuore il futuro dell’ambiente marino e dei suoi abitanti. Bando alle chiacchiere, se ne fanno pure troppe, è arrivato il tempo di agire e qualcuno comincia a farlo.

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