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La mano dei nonni non ci lascia mai

di | 2020-08-09T10:26:25+02:00 9-8-2020 6:00|Attualità, Sezione 1|0 Commenti

NUORO – Da sempre i nonni hanno ricoperto un ruolo fondamentale nella vita dei nipoti, soprattutto nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Rappresentano un rifugio in cui trovare conforto nei momenti di difficoltà, i nostri sentimenti e le nostre emozioni nella loro massima intensità. Sono dei punti di riferimento certi, dei veri e propri punti cardinali. “Si è sempre in naturale antagonismo con i genitori e in simpatia con i propri nonni”, sostiene Gertrude Stein.

I primi in determinate circostanze vengono considerati come dei “nemici” dai ragazzi, tutt’altro i nonni. Questi sono coloro che, notando talvolta l’assenza di sorriso nel volto dei nipoti, li incoraggiano a confidarsi e sfogarsi. Sono fonte di saggi consigli e tenendo per mano i ragazzi li inducono alla riflessione e al meditare sui propri errori. I nonni appartengono a questa categoria, “persone-casa” uniche, intime ed indimenticabili. Un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore. La sua assenza causa un vuoto interiore difficilmente colmabile, sia che la perdita avvenga durante l’infanzia, sia che avvenga durante l’adolescenza ma anche quando non lo si è mai conosciuto. E’ come se si perdesse un compagno di vita, un appoggio che c’è sempre stato nei momenti in cui si rischiava di cadere o che è stato d’aiuto per rialzarsi, ma che viene a mancare improvvisamente, costringendo i nipoti a muoversi incerti sulle loro gambe.

I nonni sono fatti per amare e aggiustare le cose. Simbolizzano un’unione generazionale attraverso gli sguardi di complicità, il gioco permissivo e comprensivo in nome di quel consenso smisurato che irrita tanto i genitori. Sono gli unici capaci di calarsi nella realtà dei nipoti riuscendo a essere fermi e comprensivi ma soprattutto dolci e loquaci, anche se nella veste di genitori spesso hanno avuto più difetti che pregi, più mancanze che consensi. Sono le solide radici che segnano nel cuore dei nipoti un’impronta emotiva incancellabile carica di segreti condivisi, di piccoli dettagli, di dedizione, di rispetto di amore incondizionato. I nonni hanno tempo da dedicare, non sono presi dalla frenesia, dal ritmo cadenzato di un tempo reo che sfugge dalle mani, da impegni lavorativi, da preoccupazioni legate alla casa, al denaro, alle attività produttive. Sono maestri di tante cose e istillano nell’animo dei nipoti i propri interessi e le proprie passioni, senza rimandare a un poi, che talvolta non arriva mai, ogni richiesta che viene fatta loro.

E così, il giardinaggio, il cucinare, l’andare a fare delle passeggiate o le attività pomeridiane, cui spesso per gestione di un tempo da riempire per sopperire all’assenza dei genitori impegnati nel lavoro, vengono condivise dai nonni che diventano factotum e amici intimi. Il compito educativo è sempre molto importante, e ancora di più lo diventa quando, per diverse ragioni, i genitori non sono in grado di assicurare un’adeguata presenza accanto ai figli, nell’età della crescita. Essi sono il calderone da cui ricavare continuamente tradizioni e storie familiari perché, si sa, i bambini sono affascinati dai racconti sui loro genitori da piccoli.

E le canzoni, gli stornelli, i giochi e i racconti del passato risultano essere colmi di bellezza ed insegnamenti. I nonni inoltre sono molto meno critici e si concentrano più sulle cose che vanno bene che su quelle che vanno male, sottolineando così le forze dei nipoti più che le loro debolezze. I nonni sono i migliori avvocati difensori dei propri nipoti, inoltre di fronte ad una crisi e ai problemi familiari, sono un supporto emotivo indispensabile.

Ma non sono solo i nonni a lasciare un segno indelebile nel cuore dei nipoti, sono anche i nipoti a dare loro vitalità, allegria e sostegno. Occuparsi dei nipoti significa per i nonni riscoprire il mondo attraverso la meraviglia, l’innocenza e l’amore incondizionato. Quando i nonni mancano, i nipoti non sentono solo la mancanza dei cioccolatini, della paghetta data di nascosto, di un bacio che a una certa età non si accetta quasi più da un genitore perché ci si sente ormai troppo grandi per questo, ma di quello che rappresentano, cioè parlare con dei pilastri di saggezza, perché loro sanno sempre tutto, ed ascoltare parole di incoraggiamento, amore. “La generazione più giovane è la freccia, la più vecchia è l’arco”, diceva John Steinbeck. I nonni ti vedono crescere, sapendo che ti lasceranno prima degli altri. Forse è per questo che ti amano più di tutti.

Virginia Mariane

Amante del buon cibo, di un libro, della storia, dell’archeologia, dei viaggi e della musica

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