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“Io sì”, Laura Pausini candidata all’Oscar

di | 2020-10-22T20:36:35+02:00 25-10-2020 6:15|Sezione 4, Spettacolo|0 Commenti

ROMA – “Bisogna essere unici nella vita”. Laura Pausini non ha dubbi nel collegamento streaming per la presentazione di “Io sì (Seen)”, il brano original song di “The life ahead/La vita davanti a sé“ con Sophia Loren, con la regia di Edoardo Ponti e che sarà candidato per le nomination agli Oscar 2021: è uscito venerdì scorso in tutto il mondo nell’EP omonimo. “Questa canzone è arrivata la scorsa estate quando mi ha chiamato Diane Warren ed è nata in inglese. Lei mi ha raccontato il progetto, ho poi parlato con Ponti che mi ha mandato il film: volevo trovare soprattutto un’affinità personale con quello che la pellicola racconta, avevo bisogno di sentirmi curiosa e mi sono messa a disposizione del film e di essere ancora più complice. Il testo è il punto focale di questa canzone, registrata in Romagna a casa dei miei genitori dove mi ero fermata per il lookdown. Ho accettato di fare il tema principale di questo film che racconta di persone e di incontri che possono salvare la vita”.

“Io sì” è la prima collaborazione di Laura Pausini con Diane Warren (11 nomination agli Oscar, 1 Grammy Award, 1 Emmy Award, 1 Golden Globe). “Ci siamo conosciute – spiega – a metà degli anni novanta ma alcune cose devono succedere in un altro momento. Lavorare insieme adesso si può: ha un caratterino, è un personaggio, ha mille idee, è divertente, eravamo collegate con zoom ed è stata molto carina”. Nel film appare anche Sophia Loren: “Ci siamo conosciute nel 2003 ad una festa di Armani e anche se c’era tanta gente è stata molto con me. Ci siamo riviste a un concerto benefico di Phil Collins a Ginevra, è venuta a vedere le prove durante le quali le ho detto che non riuscivo a rimanere incinta: è stata molto protettiva e materna. Poi l’ho incontrata di nuovo al suo compleanno a Città del Messico e c’era anche Edoardo: mi ha raccontato molte cose sue personali, ma non è logorroica come me. Ha sentito la canzone e l’ho vista anche cantarla, come si vedrà nel videoclip”. Canzone e film ovviamente si rincorrono: “La canzone è un dialogo ed è stata anche Sophia a scegliermi. Lei interpreta una sopravvissuta all’olocausto, affronta la solitudine e l’abbandono: non ci sono pregiudizi razziali e culturali nel film che affronta il tema della diversità e del pregiudizio”. Il brano è canditato agli Oscar 2021.

“In questi anni ho imparato a gestire le questioni nomination fino ad esserne convinta – sottolinea –. Mi gaso all’idea di non vincere, ma poi mi viene un collone se non vinco”. L’EP di “Io sì/Seen” contiene la versione in italiano scritta dalla stessa Laura con Niccolò Agliardi, nonché quella in inglese (Seen), spagnola (Yo si), portoghese (Eu sim), francese (Moi si’). Il lockdown ha naturalmente toccato anche Laura Pausini: “Parlo con i miei compagni di scuola che fanno i lavori più disparati e sono anche loro disperati per la situazione. Ognuno di noi vuole proporre qualcosa per rimediare nel rispetto delle regole, e con altri colleghi abbiamo scritto al Governo ma non abbiamo avuto risposta: noi cantanti non abbiamo bisogno di aiuto economico, ma la maggioranza delle maestranze e i lavoratori dello spettacolo si trovano tutti senza lavoro e aspettano risposte”.

La Pausini sta lavorando a un nuovo album, anche se ci vorrà ancora del tempo fino alla sua uscita. «Volevo cominciare ad ascoltare le canzoni arrivatemi, ben 524, ma ho ascoltato solo quelle con la ‘A’ a marzo ma non mi piacciono tanto. Mi sono chiesta se interessasse a qualcuno che cantassi ancora, e ho rimandato sempre a settembre dopo essere stata tre mesi dai miei in Romagna in estate; poi è arrivata questa collaborazione e non ho avuto un giorno libero: adesso ho molta voglia di ascoltare e mi piacerebbe che il disco uscisse a Natale 2021. Voglio fare delle cose che non sono nel mio stile per conoscere altre cose delle mie corde vocali”. Infine una battuta sulla copertina: “L’ho fatta io utilizzando il bianco e il giallo, che per me rappresenta la voglia di cambiare”.

Franco Gigante

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