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Iliad, tanti problemi con le sim disattivate

di | 2018-07-02T12:27:13+02:00 1-7-2018 6:25|Attualità, Sezione 6|0 Commenti

FIRENZE – Iliad, l’operatore che è riuscito a stupire l’utenza mobile italiana con un’offerta generosa e conveniente, è al centro di diverse critiche negli ultimi giorni. Dal lancio in Italia il gestore telefonico è stato poco chiaro sui gigabyte disponibili all’estero, movimentando i suoi futuri clienti che hanno immediatamente contestato la dicitura, modificata poi in successione con quella attualmente presente sul sito internet.

Nonostante la grande mole di utenti che si sono recati presso i negozi e i Simbox per acquistare la sim, Iliad, per cause non ben specificate, non ha reso disponibile la portabilità, ovvero il mantenimento del proprio numero sulla futura numerazione Iliad, una funzione che sarà resa disponibile solo 6 giorni dopo il lancio nel mercato italiano.

A seguito di intensi test sulla rete è confermato il run sharing su rete Wind: le torrette Iliad infatti risulterebbero spente, e gli smartphone con a bordo la sim del colosso francese si collegherebbero a ripetitori 222 88 (i primi due numeri indicano il prefisso Italiano, mentre le ultime due cifre identificano la torretta Wind). Una pratica che rallenta, e non di poco, la connessione ad internet degli utenti, ma non solo. Iliad starebbe utilizzando indirizzi ip francesi, in attesa che gli organi competenti italiani consentano all’operatore di utilizzare ip italiani, causando così lunghe latenze.

Giungono poi segnalazioni da parte di utenti Vodafone e Tim, che chiamando numerazioni Iliad sono incorsi in costi per chiamate internazionali, errore giustificato dal fatto che il prefisso Iliad è il medesimo utilizzato in Portogallo.

Alcuni utenti lamentano inoltre una disattivazione inspiegata della propria linea, chi scrive ha perciò contattato il servizio clienti Iliad che ha provveduto a spiegare la causa di questa problematica: “Purtroppo presso le Simbox la verifica dell’identità viene elaborata dai sistemi soltanto qualche ora dopo, pertanto inizialmente si potrebbe avere una sim attiva, che sarà disattivata in caso di errori relativi alla verifica dell’identità”.

L’operatore che ha risposto alla chiamata suggerisce inoltre di recarsi presso il Simbox nel quale è stata acquistata, chiedendo agli assistenti di effettuare nuovamente la verifica della propria identità, ma una volta sul posto questi dichiarano di non essere stati informati di alcuna procedura da seguire e che ogni giorno gli utenti Iliad con sim disattivate sono costretti a tornare a casa con in mano la sim non funzionante. Con un’ulteriore spiegazione: “Iliad ancora non ha attivato da remoto la possibilità di accedere all’area personale, quindi i nostri clienti non possono provvedere ad una riverifica dell’identità ai totem”.

Durante l’ennesima chiamata al servizio clienti, un tecnico propone di inviare un fax alla sede dell’operatore, specificando quanto accaduto e chiedendo la risoluzione della problematica. Dopo ben 4 giorni chi scrive riceve una mail da parte del gestore telefonico, nella quale si informa dell’impossibilità di procedere alla verifica dell’identità, e di procedere quindi a effettuare nuovamente la verifica accedendo alla propria area personale.

Passati 9 giorni complessivi dalla prima segnalazione, Iliad sembrerebbe aver risolto la problematica attivando la funzione di verifica dell’identità mediante il sito web, ma adesso quali sono i tempi di attesa per avere una sim nuovamente attiva e funzionante?

Boris Zarcone

Nella foto di copertina, la videata di risposta di Iliad

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