/, Spettacolo/I concerti di Vasco Rossi adesso sono un disco

I concerti di Vasco Rossi adesso sono un disco

di | 2019-12-06T13:50:56+01:00 8-12-2019 6:10|Sezione 3, Spettacolo|0 Commenti

MILANO – Da venerdì scorso è disponibile“Vasco non stop live”, l’ultimo lavoro di Vasco Rossi. A pochi mesi dai sei concerti record a San Siro nel 2019, ecco l’intera scaletta perfetta di 29 brani, con l’aggiunta di “Se ti potessi dire”, l’ultima e definitiva canzone del Blasco uscita alla fine dello scorso ottobre. Il cantautore emiliano è riuscito nell’impresa che nessuno al mondo ha mai compiuto, ovvero riempire lo stadio di Milano per sei concerti tutti sold-out con 350.000 persone che non hanno smesso un attimo di cantare ogni canzone, per due ore e mezzo in un unico coro: questo “Vasco non stop live” documenta quell’impresa del Komandante. Il box standard di “Vasco non stop live” contiene doppio cd, doppio dvd e bluray; il box superdeluxe ha in più un terzo dvd, un secondo bluray, un 45 giri e libro fotografico ed è composto da 4 vinili e 45 giri. Esce a distanza di due anni dal precedente ‘live’ “Modena Park” e a cinque dall’ultimo album di inediti “Sono innocente”.  

“Con l’aiuto, l’entusiasmo e l’energia di Vince Pàstano e lo spirito di Guido Elmi dentro al cuore – racconta Vasco – ho messo a punto la scaletta perfetta per far nascere cose interessanti: c’è la voglia di sperimentare, le canzoni sono tante e sono pronto a scommettere che anche i più scettici si divertiranno. D’altra parte è sempre stato così: il vecchio fan magari fa fatica ad accettare i cambiamenti sulla carta, per cambiare immediatamente idea quando li vive; il bello è rischiarli sul palco, una scommessa ogni volta, e poi vedere l’effetto che fa”. E infatti il disco contiene, fra le altre, “Qui si fa la storia”, “Siamo solo noi”, le nuove versioni di “Cosa succede in città”, “Fegato, fegato spappolato” e “Portatemi Dio”, nonché il singolo “La verità” uscito lo scorso anno e per la prima volta incluso all’interno di un album (anche se nella sua versione ‘live’), “C’è chi dice no”, “Domenica lunatica”, “Ti taglio la gola”, “La nostra relazione”, fino agli evergreen “Vita spericolata”, “Canzone” e “Albachiara”. “I musicisti che mi seguono dal vivo sono sempre tra i migliori nel loro ruolo – continua -. Proprio come in una squadra di calcio sono perfettamente affiatati e nel tempo hanno sviluppato quel suono perfetto e compatto che certamente non ha eguali nel mondo. Quando registriamo i concerti dal vivo suonano già perfetti come in un disco. È sempre stata una ricerca per trovare un’onda emotiva per arrivare alla fine completamente felici, pieni di gioia ed emozioni forti da vivere contemporaneamente in 50mila. È una cosa potentissima”.

Per la prima volta in un album anche “Se ti potessi dire”, fortemente autobiografica, sfacciata e toccante per la sua verità: una ballata ispirata, di quelle destinate a entrare nella sua storia, vissuta e maturata in tutti questi anni di cambia-menti e, improvvisamente, venuta fuori già con le parole e questo è il momento giusto per condividere le sue riflessioni: “Il miracolo si è avverato ancora una volta ma non sarà facile scriverne un’altra così – confessa Vasco Rossi dal suo Instagram – Davvero da ascoltare. Ultima in ordine di tempo e ultimata dal fantastico arrangiamento del maestro Celso Valli”.

Non sarà sicuramente l’ultima canzone della sua carriera, ma definitiva lo è per il peso delle parole, dure e crude, sintesi del suo “mestiere” di vivere come artista e come uomo, l’istinto e la passione per guida. La sua salvezza, la musica. Coraggioso, racconta cose scomode, che daranno fastidio a qualcuno, forse. Ammette che “l’inferno della mente esiste veramente”, per chi, almeno, non ha la consolazione della fede e non si aspetta che ci sia nell’aldilà qualche cosa, chissà. “Ho cercato di fare un disco diverso dai precedenti – spiega – È mio costume cambiare sempre e questo rappresenta bene il mio mondo provocatorio per far risvegliare le coscienze assopite. Rispetto ai miei lavori precedenti, qui c’è più ironia dopo l’amarezza: è uno sforzo che faccio”.

A fine novembre è arrivato nei cinema il film che racchiude i due trionfali tour del 2018 e del 2019: 18 date complessive per oltre 900.000 spettatori che lo hanno confermato re degli stadi e trionfatore dell’estate per due anni consecutivi. Il 2020 sarà un’annata particolare per il Komandante che ha scelto i festival per il suo Non Stop Live: il 10 giugno Vasco aprirà Firenze Rocks alla Visarno Arena, il 15 giugno chiuderà gli I-Days al MIND Milano Innovation District dell’area Expo, il 19 e 20 giugno sarà al Circo Massimo per Rock in Roma e, come evento conclusivo, si esibirà il 26 giugno all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Franco Gigante

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi