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E1, sentiero che unisce davvero tutta l’Europa

di | 2020-10-22T22:25:30+02:00 25-10-2020 6:10|Attualità, Sezione 3|0 Commenti

PESCOROCCHIANO (Rieti) – Il sentiero europeo E1 è un sentiero di lunga percorrenza, che unisce Capo Nord (Norvegia) con Capo Passero in Sicilia, è stato inaugurato nel 1972 a Costanza e nel corso degli anni tutti i Paesi, mano a mano, hanno ripulito, tabellato e segnalato le varie tappe. Un lavoro che ha richiesto tempo, molto volontariato, inizialmente con aperture parziali del percorso. Il tratto italiano (curato dalla Fie, Federazione italiana escursionismo, in collaborazione con associazioni ed enti locali) inizia a Porto Ceresio, sul lago di Lugano, attraversa il Parco del Ticino, raggiunge gli Appennini risalendo la Valle Scrivia, l’Alta Via dei Monti Liguri, prosegue verso la Toscana, la cresta appenninica umbro-marchigiana, attraversa l’Appennino Centrale, la Calabria, fino in Sicilia. Inizialmente terminava a Genova, poi è proseguito fino a Castelluccio di Norcia e oggi entra nel tratto laziale a Forche Canapine, attraversa le Terme di Cotilia nella valle del Velino, da cui passa nella valle del Salto fino a Corvaro di Borgorose da dove entra in territorio abruzzese fino ad Alba Fucens.

Il percorso laziale (circa 85 chilometri) segue i vecchi tratturi, le strade rurali, i percorsi della transumanza, attraversando piccoli borghi. Nella valle del Salto (circa 40 chilometri) sono stati riportati in luce tratti di mura poligonali, la grotta del Cavaliere, con l’impegno di organizzazioni locali come valledelsalto.it, associazioni escursionistiche, Cai Rascino, Federtrek, Fie, in occasione delle Giornata Nazionale del Camminare, il Festival valli e montagne dell’Appennino centrale e altre manifestazioni, aprendo mano a mano tutte le tappe. Ora l’intero tratto laziale è percorribile, segnalato con gli stessi colori bianco e rossi dei sentieri Cai.

Quest’anno gli eventi annuali Appia Day e la Giornata Nazionale del Camminare si sono svolti contemporaneamente l’11 ottobre, a causa dell’emergenza sanitaria che ha costretto a spostare l’Appia Day. A passo veloce, Lorenzo Schia, atleta di corsa in montagna, gare estreme, ultra trail, vertical, ha percorso il tratto italiano del sentiero europeo E1 fino in Abruzzo e per la prima volta anche l’intero tratto laziale. Schia, che in questa impresa rappresenta tutta la Fie, è cittadino onorario di Noceto (Parma) e ha intrapreso molte imprese personali sui principali cammini internazionali (la Via Francigena, i Cammini di Santiago de Compostela, le vie di San Francesco e Sant’Antonio). A Sant’ Elpidio, frazione di Pescorocchiano, si è svolto l’incontro per illustrare la sua esperienza, accolto dal sindaco Ilaria Gatti, Giovanni Di Girolamo, delegato territoriale Fie in Abruzzo, Giuseppe Virzì, responsabile Fie sentieri del Lazio, l’associazione valledelsalto.it, affiliata alla Fie.

Virzì in particolare è stato il punto di riferimento logistico per questa impresa autofinanziata dallo stesso Schia, che ha segnalato i punti critici, dove effettuare ulteriori interventi, soprattutto per quanto riguarda la segnaletica verticale e l’accoglienza. Con il Cai, che ha il catasto dei sentieri, Fie potrà uniformare anche la tabellazione verticale. Rispetto ai tratti sui crinali del Nord, quello laziale è meno faticoso ed è un buon richiamo di turismo sportivo per valorizzare le are interne, richiamando giovani e famiglie, considerando inoltre che la rete sentieristica si è ampliata in questi anni e il sentiero E1 incrocia nella valle del Salto altri cammini, fra cui il cammino dei briganti, il sentiero Italia, il cammino naturale dei parchi (Roma, Appia Antica – L’Aquila, Collemaggio), il cammino di Tommaso e Francesco.

Schia è partito il 18 luglio da Porto Ceresio, attraversando Piemonte, Liguria, l’Alta Via dei Monti Liguri, l’Appennino Tosco Emiliano, Umbria, Lazio e Abruzzo. Proprio a Sant’Elpidio si incrociano il Sentiero Europeo E1 e il Cammino Naturale dei Parchi ed è qui che il Comune ha concesso all’associazione valledelsalto.it, presieduta da Cesare Silvi, una stanza come sede operativa. L’associazione di promozione sociale (www.valledelsalto.it) è impegnata da molti anni nella riscoperta della storia e archeologia del territorio, la ripulitura e promozione del sentiero E1, la ricerca sulle mura poligonali nella valle del Salto, ad Alba Fucens e Collevetere, ha organizzato convegni sulle storie e i disegni dei viaggiatoti dell’800, i progetti della ferrovia Rieti Avezzano (mai realizzata), i “Quaderni” tematici, fra cui i diari parrocchiali, che raccontano nei secoli nascite, matrimoni, morti, eventi del territorio (tutto pubblicato nel sito internet) Causa Covid, l’associazione sta creando una stanza virtuale, il Pid S. Elpidio (Punto Informativo Digitale) per mantenere viva l’attenzione sulla rete sentieristica dell’Appennino centrale.

Il sentiero è consultabile sulle mappe di Google e, in formato 3D, su Google Earth

Francesca Sammarco

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