//E se lo smart working si fa in montagna?

E se lo smart working si fa in montagna?

di | 2020-10-04T06:41:38+02:00 4-10-2020 6:43|Punto e Virgola|0 Commenti

Smart working. Il termine è entrato prepotentemente nel nostro vocabolario quando, tra fine febbraio e gli inizi del marzo scorso, si resero necessari provvedimenti sempre più drastici per contrastare l’avanzata del coronavirus in tutto il mondo, fino alla chiusura definitiva, il cosiddetto lockdown. In quel momento si decise che tutte le attività lavorative che potevano svolgersi da remoto dovessero continuare senza spostarsi da casa. E dunque la traduzione “lavoro agile” non rende completamente l’idea perché smart working è di fatto il lavoro che si pratica in un luogo differente da quello abituale (ufficio, laboratorio, azienda, studio…). Di solito, nella propria abitazione, ma non è affatto scontato. Basta disporre di una connessione veloce e si può lavorare da qualunque posto: in riva al mare, in giardino, in barca, in aereo…

Molti lavoratori meridionali (soprattutto giovani) emigrati al Nord hanno deciso di rientrare nei luoghi di origine per continuare a lavorare da lì senza dover sopportare le spese di una vita in trasferta e inoltre, proprio qualche giorno fa, fonti ufficiali hanno rivelato che ancora oggi la metà dei dipendenti pubblici in Italia opera da casa. Dunque la modalità “agile” non solo si è rivelata utilissima nella fase più acuta dell’emergenza (e speriamo che non debba più ripetersi), ma viene individuata come utilizzabile anche quando le acque si saranno definitivamente calmate.

Quindi, siccome il luogo non cui si lavora non è assolutamente importante, tanto vale mettersi nelle migliori condizioni possibili per operare al meglio. Proprio questo concetto è alla base di una proposta dell’amministrazione comunale di Santa Fiora, in provincia di Grosseto, un paesino aggrappato alle pendici del Monte Amiata. Il progetto “Santa Fiora smart village” si basa sulla disponibilità della banda ultralarga (recentemente completata) e prevede l’erogazione di un voucher per coloro che prenderanno casa per almeno due mesi nel territorio comunale per contribuire, fino ad un massimo del 50%, ai costi dell’affitto. Il Comune mette a disposizione 30mila euro.

“L’esperienza del Covid-19 – spiega il sindaco Federico Balocchi – ha costretto a rivedere l’organizzazione del lavoro. Nel caso di Santa Fiora è un intero comune che si propone come smart working village. L’auspicio è che dopo un periodo di prova, per alcuni Santa Fiora diventi una scelta permanente venendo a vivere definitivamente qui con la famiglia, anche tenendo conto dei vantaggi che offriamo in termini servizi per l’infanzia e l’adolescenza, a costi davvero contenuti. Dal nido alla materna, dai campi scuola ai centri estivi, fino al centro giovani per i più grandi, a Santa Fiora ci sono strutture in grado di gestire i ragazzi dalla mattina al tardo pomeriggio per tutto l’anno“. Sul sito www.vivinpaese.it il Comune segnala le abitazioni messe a disposizione dai cittadini e tutti i servizi (baby sitter, idraulico, medico di base, artigiani, consegna dei pasti a domicilio…).

Per partecipare al bando, bisogna presentare la domanda al Comune di Santa Fiora, compilando il modulo allegato all’avviso pubblico disponibile sul sito internet, al link https://www.comune.santafiora.gr.it/index.php/2-non-categorizzato/1075-santa-fiora-smart-village-voucher-locazioni-anno-2020. La domanda deve pervenire al Comune entro il 31 dicembre 2020 esclusivamente tramite Pec scrivendo a comune.santafiora@postacert.toscana.it. La documentazione prevede anche l’attestazione del datore di lavoro che autorizza lo svolgimento del lavoro da remoto, nel caso di dipendenti pubblici o privati; va anche spiegato il tipo di lavoro che si intende realizzare. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.vivinpaese.it

La sintesi è presto fatta: lavorare nelle migliori condizioni ambientali possibili in modo da poter svolgere al meglio la propria attività. Farlo in un paesino tranquillo e a misura d’uomo è un’opportunità da prendere in considerazione. E poi magari ci si trova così bene che si finisce per rimanerci per sempre… A Santa Fiora ci contano.

Buona domenica.

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