//Notizie dal Molise: è tornata la lontra

Notizie dal Molise: è tornata la lontra

di | 2019-12-29T07:00:36+01:00 29-12-2019 6:55|Top Blogger|0 Commenti

Una buona notizia finalmente. Chiamatelo, se volete, un insolito regalo di Natale ma sta di fatto che in alcune zone d’Abruzzo è tornata la lontra, la regina dei fiumi.
Dopo oltre 40 anni dall’ultima segnalazione certa il primo segno del ritorno della lontra risale all’estate del 2018. E subito gli amministratori del Parco hanno avvito un censimento che a poco più di un anno conferma il la presenza della specie lungo il corso del fiume Sangro nel tratto compreso tra la località di Pescasseroli e la diga di Barrea. Ricercatori e tecnici del settore adesso hanno avviato un censimento sistematico che intende capire quanti individui hanno ricolonizzato il territorio in questione. Lavoro di monitoraggio affidato all’Università del Molise, condotto dalla professoressa Anna Loy.
Un’esplorazione sistematica che ha consentito di esplorare il corso del fiume Sangro e i suoi affluenti alla ricerca dei segni di presenza caratteristici della specie. Fototrappole nei siti di marcatura affiancate da un primo tentativo di applicazione di una nuova tecnica di monitoraggio genetico che consente la caratterizzazione di una comunità di organismi attraverso l’analisi di campioni di sedimenti terrestri e di acqua prelevati da laghi e fiumi.
Un’attività scientifica di ricerca che ha portato alla conferma delle più rosee aspettative. La distribuzione dei siti positivi rilevati nell’estate del 2019 indica che la lontra a monte della diga di Barrea è da considerarsi una presenza non più occasionale, essendo ancora presente nell’area a distanza di un anno dalle prime segnalazioni del luglio 2018 ed essendo ancora presente nonostante l’evento estremo di piena alluvionale del fiume Sangro dell’ottobre 2018. Inoltre, grazie a due fototrappole posizionate in corrispondenza di altrettanti siti di marcatura della specie, è stato possibile registrare la presenza di un numero minimo di due individui adulti, uno dei quali sicuramente maschio, e localizzare un sito di riposo certamente visitato.
Le immagini della lontra riprese lungo il corso del Sangro dopo 40 anni sono una conferma. E, oltre all’impatto emozionale derivante dall’avere conferma che la regina dei fiumi è tornata nel Parco, hanno un grande valore scientifico, perché confermano il buono stato di salute del Sangro e di tutti i suoi affluenti, evidenza oggettiva dell’efficacia della azioni di conservazione messe in campo sino ad oggi a difesa dell’ambiente fluviale.
Il lavoro di monitoraggio ovviamente proseguirà nei prossimi mesi i modo da dare continuità ad un’azione prioritaria per l’Ente e più in generale per la specie nell’Italia peninsulare.

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