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Anna e Umberto, insieme no alla mafia

di | 2019-01-20T06:34:05+01:00 20-1-2019 6:00|Attualità, Personaggi, Sezione 1|0 Commenti

PALERMO –  Nel 1977 hanno fondato a Palermo il Centro siciliano di documentazione, il primo Centro studi italiano sulla mafia; nel 1978, tre giorni dopo la morte di Peppino Impastato, mentre gli investigatori seguivano piste sbagliate, hanno denunciato la matrice mafiosa del suo assassinio, intestando poi a Peppino il Centro di documentazione. Ecco Umberto Santino e Anna Puglisi: dal 1972, anno delle loro nozze, uniti nell’impegno sociale, politico e antimafia. In questo mese di gennaio, Anna e Umberto festeggiano in coppia anche il compleanno – 80 candeline a testa – circondati dalla stima e dall’affetto di tanti amici.

 

Forse non tutti sanno che Umberto Santino è, in Sicilia,  una delle personalità più impegnate contro la mafia ed è uno dei massimi studiosi a livello internazionale di questioni concernenti i poteri criminali, i mercati illegali, i rapporti tra economia, politica e criminalità. E’ autore di numerosi saggi, tra i quali L’impresa mafiosa. Dall’Italia agli Stati Uniti  (1990), in collaborazione con Giovanni La Fiura; La mafia interpretata. Dilemmi, stereotipi, paradigmi (1995) e l’imperdibile e prezioso Storia del movimento antimafia (2000, 2009). Anna Puglisi ha sempre condiviso con Umberto l’impegno sociale e antimafioso, occupandosi in particolare di mafia e antimafia dal punto di vista delle donne.

 

Ecco cosa scrive di lei Simona Mafai:  ”Diligente, rigorosa, serissima ma non avara di sorrisi, Anna Puglisi è una figura significativa della società civile palermitana. E’ cofondatrice nel 1984 dell’Associazione delle donne siciliane per la lotta contro la mafia e con l’Associazione ha promosso varie iniziative (incontri nelle scuole e nei quartieri popolari, gemellaggi con associazioni femminili straniere, sostegno a donne del popolo costituitesi parti civili contro gli assassini mafiosi dei loro congiunti. Diviene poi biografa di alcune emblematiche figure di donne siciliane, vittime della mafia o militanti contro di essa”. In riconoscimento di questa vita limpida, dedicata alla lotta contro le illegalità e alla valorizzazione delle donne,  l’8 marzo 2008, in occasione della Giornata della Donna, dedicata alle Donne per la Democrazia – a 60 anni dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani – Anna Puglisi ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di Commendatore della Repubblica, con la seguente motivazione: “Con i suoi studi e la sua attività di raccolta di testimonianze di vita, svolta soprattutto attraverso il Centro siciliano di documentazione, intitolato a Giuseppe Impastato, ha valorizzato il contributo delle donne nella mobilitazione antimafia”.

 

Il Centro non ha mai accettato finanziamenti pubblici, per coerenza etica e in segno di protesta per la mancanza di un regolamento trasparente relativo ai contributi alle associazioni antimafia. Ma il 23 maggio 2018 il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha consegnato ad Anna e Umberto le chiavi di Palazzo Gulì, sito nella centrale via Vittorio Emanuele. All’interno del Palazzo è stato realizzato il “No mafia memorial”, un progetto nato per raccontare la storia della mafia, la sua evoluzione, il suo impatto sulla società, ma anche la ribellione e la resistenza di tutti quelli che la mafia l’hanno combattuta. Nelle stanze del palazzo stanno sorgendo infatti un percorso museale multimediale, una biblioteca e laboratori didattici e di ricerca.

 

Lo scopo del “No mafia memorial”, infatti, è proprio quello di narrare l’antimafia sociale e di essere anche uno spazio da vivere. Per Santino, che ha sempre incarnato l’antimafia che cerca la verità, che s’impegna concretamente sul territorio e non ama gli applausi e i posti in prima fila, è necessario infatti testimoniare “un’antimafia diversa da quella che abbiamo spesso visto e vissuto fino ad ora. Un’antimafia con ripercussioni economiche e culturali”.

 

Grazie di cuore, cari Anna e Umberto: Palermo vi deve tanto. Il vostro coraggio, la vostra coerenza cristallina, il vostro instancabile impegno etico e civile hanno reso questa città più umana e più giusta.

 

Maria D’Asaro

 

 

Nella foto di copertina, Umberto Santino e Anna Puglisi con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando

 

 

Già docente e psicopedagogista, dal 2020 giornalista pubblicista. Cura il blog: Mari da solcare
https://maridasolcare.blogspot.com. Ha scritto il libro ‘Una sedia nell’aldilà’ (Diogene Multimedia, Bologna, 2023)

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