//Una lezione dall’osservatorio climatico ambientale di Lecce

Una lezione dall’osservatorio climatico ambientale di Lecce

di | 2021-05-29T11:41:20+02:00 29-5-2021 11:41|Alboscuole|0 Commenti
di Irene Cruciato A scuola abbiamo avuto l’opportunità di collegarci attraverso la piattaforma Teams con dei meteorologi ricercatori dell’Osservatorio Climatico Ambientale di Lecce. Con loro abbiamo potuto rianalizzare i vari strati dell’atmosfera, ripercorrendoli ordinatamente mentre ascoltavamo la loro spiegazione. Successivamente un’esperta ci ha raccontato e descritto la storia e la struttura di questo osservatorio, nato nel 2013 ed entrato a far parte di una catena di osservatori presenti in tutta Italia, la cui sede principale è a Bergamo. Questo osservatorio è dotato di una strumentazione di ultima generazione e tra le ricerche che vengono qui svolte c’è, ad esempio, lo studio delle cause che comportano l’incremento-decremento dell’inquinamento nell’aria e il monitoraggio della quantità di polveri sottilissime in essa presenti. Altra attività di notevole importanza svolta in questo osservatorio climatico ambientale è il monitoraggio della quantità di ozono presente nell’aria al fine di prevenire il danneggiamento della biosfera. Tenere monitorato il livello dell’ozono è importante anche per prevenire gravi problemi respiratori.  In particolare ci hanno fatto comprendere come le particelle di fuliggine e carbonio emesse dalle auto alterano il clima della terra e come queste, se inalate, possono arrivare agli alveoli polmonari causando seri problemi respiratori ed ancora peggio patologie tumorali. Abbiamo anche parlato dello Strato Limite Planetario (PBL) che è stato definito: “la nostra casa” e che corrisponde a quella porzione di troposfera a diretto contatto con il suolo, l’uomo e la biosfera. Si è discusso anche di particolari cicloni, somiglianti ad uragani, definiti tornado (parola di derivazione americana). Il nostro territorio purtroppo è stato interessato da molti di questi eventi catastrofici:
  • Il Ciclone Maria (26 settembre 2006)
  • Il Ciclone Numa (16-19 novembre 2017) ecc.
Ci sono osservatori situati in tutto il Mar Mediterraneo: a Cipro, a Malta e in Spagna. Oltre ad illustrarci l’aspetto tecnico strutturale dell’osservatorio meteorologico, abbiamo anche affrontato un argomento importante come quello dell’inquinamento che affligge la vita di tutti i giorni e che è argomento molto discusso e dibattuto; tutto ciò con lo scopo di sensibilizzare noi giovani, che saremo i cittadini del futuro. E, a dire la verità, ora guardo il futuro con occhi diversi e più consapevoli su qual è il nostro ruolo per la salvaguardia del nostro pianeta Terra.