//LA COPERTA DI TERRA. UNA SBIRCIATINA NEL MONDO SOTTERRANEO

LA COPERTA DI TERRA. UNA SBIRCIATINA NEL MONDO SOTTERRANEO

di | 2024-11-30T19:18:55+01:00 26-11-2024 9:00|Alboscuole|0 Commenti
Un buco che fuoriesce dal terreno nel quale, in una fredda giornata d’autunno, si infila un topolino in cerca di riparo. È da qui che prende avvio un ‘viaggio’ che, come per il Bianconiglio ed Alice, condurrà questo topolino (e con lui tanti bambini) in un mondo meraviglioso e sconosciuto. A differenza di quello visitato da Alice, però, il mondo oggetto di questo racconto per immagini è reale ed osservabile, fatto di cunicoli e tane; nel quale si possono incontrare animali intenti nel proprio lavoro (come gli utilissimi lombrichi) ed altri appena andati a dormire (come ricci, ghiri, marmotte ed altri animali che vivono il letargo). Proprio la scoperta e la riflessione sulla vita che è nascosta in questo mondo sommerso, così vicino a noi, è stato l’obiettivo principale della prima U.d.A. della Scuola dell’Infanzia di Fagnano Castello Centro (CS) per l’anno scolastico 2024/25; un anno che avrà come sfondo integratore ‘LA NATURA ED I SUOI ELEMENTI’. In questo primo caso ad essere messo sotto la lente d’ingrandimento è l’elemento TERRA e più in particolare la sua funzione di habitat e riparo per diversi animali. Ciò anche al fine di favorire la scoperta (per i più piccoli) e il consolidamento (per i più grandi) delle caratteristiche della stagione autunnale, tema caro alla programmazione curriculare di questo periodo; nonché del fenomeno del letargo, quale comportamento tipico di alcuni animali in questa fase dell’anno. Attraverso il racconto per immagini prima, le conversazioni guidate ed i piccoli video-documentari alla L.I.M. poi, i bambini sono stati letteralmente trascinati nel mondo sotterraneo, per dare una sbirciatina a ciò che si muove e sonnecchia al di sotto del terreno su cui poggiamo i piedi. Dopo aver osservato diversi animali, dando un nome anche a quelli non ancora conosciuti, e dopo aver esaminato il loro comportamento durante il letargo, i bambini si sono cimentati in un gioco motorio, di coding unplugged, durante il quale ciascuno indossando la maschera di uno di questi animali è stato guidato, attraverso istruzioni verbali, in un percorso nel ‘bosco’ fino al punto in cui si trovava la sua tana. Tutto ciò, con l’aggiunta di canti ed altri racconti a tema (come La cicala e la formica), ha condotto i bambini per mano fino al compito autentico dell’U.d.A., in cui è stato chiesto loro di provare a sollevare una zolla di terreno immaginandola come una coperta e provando a raffigurarne il contenuto. In un laboratorio creativo e corale i bambini delle diverse sezioni hanno quindi dipinto lo sfondo, creando tane e gallerie ed hanno colorato e collocato sapientemente ogni animale nella sua tana, in base alle sue caratteristiche ed abitudini durante il letargo. Lo ‘scenario sotterraneo’ è stato poi collocato sotto un albero, allestito in uno spazio comune della scuola. Anche stavolta le insegnanti hanno scelto di puntare sulla meraviglia, sullo stupore e la curiosità come straordinarie leve per un apprendimento significativo, proponendo attività che, come al solito, hanno coinvolto più campi di esperienza. Attraverso questa U.d.A., infatti, i bambini non solo hanno avuto modo di scoprire l’elemento terra e la vita che racchiude (per la conoscenza del mondo) ma anche di apprendere nuovi termini relativi alla stagione autunnale, al mondo animale ed al letargo (per I discorsi e le parole); e ancora, hanno avuto modo di confrontarsi con gli altri e lavorare con loro condividendo compiti, materiali e spazi (per Il sé e l’altro), di cimentarsi in diversi linguaggi, come il canto e le attività  pittoriche (per Immagini, suoni e colori) e di esercitare la motricità globale e fine (per Il corpo e il movimento). Un’interdisciplinarità che ha permesso di mettere al centro il bambino nella sua globalità.  [A cura della docente QUINTIERI ANTONELLA].