//UN CONVEGNO PER CONOSCERE LA STORIA DI AVERSA

UN CONVEGNO PER CONOSCERE LA STORIA DI AVERSA

di | 2021-10-24T11:38:49+02:00 24-10-2021 11:38|Alboscuole|0 Commenti
Giovedì 14 ottobre, presso il salone della Caritas Diocesana, si è tenuto il convegno ‘Aversa 1022 e la Trilogia Normanna’, promosso da ‘La Collana Cinzia Santulli’, a cui ha partecipato anche una rappresentanza di studenti e docenti dell’I.T.E. ‘A. Gallo’. Ad introdurre è stato il professor Paolo Santulli, presidente della Collana Cinzia Santulli, che ha sottolineato l’importanza della conoscenza della storia della nostra città ed ha invitato i docenti a dedicare un’ora al mese a tale argomento  per farla meglio comprendere alle nuove generazioni. Ciò è stato ribadito anche dal Presidente del Consiglio regionale della Campania, on. Gennaro Oliviero:  <<L’incontro ha un valore non solo didattico ed educativo, ma è fondamentale perché ripropone gli studi storici come strumenti indispensabili, in un momento in cui pare che ormai la storia non debba insegnare più nulla>>.  La parola è passata, poi,  a Sua Eccellenza Angelo Spinillo, vescovo di Aversa: <<Invito a guardare la storia. Quella storia che  non è scritta sui libri, ma quella vissuta quotidianamente:  la costruzione immateriale fatta dalla ricchezza di cultura di un popolo. Essa non serve a farci comprendere solo la storia del passato, ma i dinamismi delle tensioni di vita. La nostra epoca sembra estremamente concentrata  sul presente e non ci proiettiamo sul traguardo da raggiungere. Talvolta sembra che ognuno di noi sia isolato dal resto del mondo. Ma è attraverso la storia che possiamo immaginarci nel nostro cammino futuro>>.  Quindi è intervenuto l’ingegnere-architetto Romualdo Guida. autore del libro: “Federico II e la fine del Regno Normanno-Svevo”. L’opera è dedicata all’abate Desiderio e descrive, tra l’altro, in modo preciso e particolareggiato, i fatti e gli episodi della la storia millenaria della città di Aversa, che fondata nell’anno 1022 dai Normanni, divenne la ‘Culla della Civiltà Normanna’ e, come scrive Aversa Turismo, fu in questa neonata cittadina che vennero gli Altavilla, richiamati da Rainulfo Drengot, e da qui conquistarono tutto il Mezzogiorno d’Italia fino alla Sicilia realizzando il Regno Normanno. Altri contributi sono giunti, infine, dalla professoressa Giosi Amirante, docente di Storia dell’Architettura all’Università della Campania “Vanvitelli” e dal professor Stefano Borsi, docente di Storia della Città dell’UniVanvitelli. A margine del Convegno, il Presidente della Collana ha rivelato che una prossima opera sulla storia dei Normanni ad Aversa sarà scritta dagli alunni delle scuole. La proposta è stata accolta con grande favore dai Presidi, professori e studenti presenti. Noi della Redazione siamo stati lieti di aver partecipato a questo evento e di aver rappresentato il nostro Istituto. Riteniamo che il passato non vada dimenticato in una società che rischia di avere un futuro senza obiettivi.  Anche i nostri compagni di classe presenti all’incontro hanno trovato questo convegno molto interessante: <<Bisognerebbe fare i complimenti ai professori che hanno illustrato in maniera precisa e dettagliata la storia di Aversa. Non solo è utile per conoscere il nostro paese ma anche per riconoscere, ad esempio, i monumenti della nostra città. Abbiamo una ricchezza indescrivibile che, a volte, viene sottovalutata persino da noi che siamo suoi abitanti!” (Luca Caiazzo, EmilioC ampochiaro, Simone Raimo). In conclusione : il nostro territorio non deve essere più denominato ‘Terra dei fuochi’ ma cerchiamo  di assumerci il titolo di ‘Terra della cultura’! LUANA DI DONATO e CHIARA SLUFIK (4^ C)