La Sardegna ha vissuto un anno tragico a causa dei troppi addii dati a molti dei suoi abitanti che ingiustamente hanno lasciato questa terra. Tutto per degli incidenti stradali causati spesso dalle mancate precedenze ma, soprattutto, dalle precarietà delle nostre strade che hanno tolto la vita a troppi giovani. Ad oggi, solo nel 2024, si contano oltre 100 vittime della strada. Cittadini colpevoli solo di vivere in paesi precari che non si preoccupano di curare le proprie strade e assicurare garanzia e sicurezza a chi guida. La Sardegna è sempre stata carente da questo punto di vista e in particolare da alcuni anni si sono cominciate alcune lotte e proteste proprio per questo, per poter evitare a molto altri ragazzi questo atroce destino. Tanti di questi incidenti non sono stati mortali fortunatamente, ma altri purtroppo si. La cosa più triste è che queste morti o incidenti in generale sono stati causati non dalla disattenzione alla guida o dalla spavalderia dei guidatori nel voler far vedere la potenza della propria macchina o la propria prontezza di guida al volante, ma solo da delle disattenzioni dello Stato. Il fatto che molte di queste vittime andavano alla velocità consentita e non oltre, con tutto in regola e usando tutte le misure di sicurezza obbligatorie ma abbiano comunque incontrato questo destino rattrista tutti. L’unico elemento presente ad oggi è la volontà di porre fine a queste tragedie, si spera il prima possibile.