//STOP AL BULLISMO

STOP AL BULLISMO

di Magda Prosciantelli-classe-IVG-


Cari lettori, come avrete appena letto dal titolo, il mio articolo oggi è diverso da tutti gli altri perché ha un significato più profondo, lo STOP AL BULLISMO. Sono certa che tutti voi sappiate di che cosa sto parlando, e quindi, oggi, io ve ne parlerò raccontandovi 2 episodi di bullismo, uno a cui io ho assistito ieri e l’altro raccontato da mio padre. Poi dirò una mia opinione su questo fatto e alcune curiosità. Allora ieri ero al parco e sullo scivolo c’erano alcuni bambini sia grandi che piccoli.

Ad un certo punto i bambini più grandi cominciarono a prendere in giro alcuni bambini più piccoli che erano lì vicino e volevano salire sullo scivolo, li spingevano, li insultavano, li rubavano i giochi e non li facevano andare sullo scivolo. I bambini più piccoli che avevano più o meno 6 anni cominciarono a spaventarsi è così corsero via dai loro genitori, i ragazzi, però, non si arresero e allora cominciarono ad insultare i genitori per esempio: “io tuo figlio me lo mangio a colazione,” un genitore ad un certo punto si alzò (molto irritato) e, alzando un po’ la voce, sgridò il ragazzo. Dopo un po’ il ragazzo smise di insultare le persone perché notò che alcuni genitori si stavano controllando invece di arrabbiarsi come fecero altri.

Il secondo episodio è quello riferito da mio padre, il quale mi ha raccontato di quando era piccolo e a scuola erano famosi due ragazzini, perché erano davvero dei tremendi bulli.

Allora, questi due bulli prendevano sempre di mira un ragazzo che era molto timido e a scuola, forse, non aveva molti amici. Questi ragazzi ogni giorno gli rubavano la borraccia, lo picchiavano e lo prendevano in giro.  Alcune volte gli buttavano lo zaino dalla finestra oppure glielo nascondevano, il ragazzo siccome, poi, non lo trovava si metteva a piangere oppure davano la colpa a lui e allora cominciava a disperasi.

Un giorno, però, i due bulli esagerarono perché all’uscita della scuola lo presero e lo gettarono nel cassonetto che era pieno zeppo di immondizia.

Lo tennero lì per un po’ di ore mentre il compagno piangeva, tutto sporco, non lo facevano uscir, immaginate anche la preoccupazione della mamma…

Cari lettori, ora vi dirò solo la mia opinione e qualche curiosità sulle leggi che hanno imposto su questo argomento.

Allora, secondo me il bullismo è una cosa inaccettabile, ma se vogliamo sconfiggerlo dobbiamo rimanere uniti e soprattutto, se succede, dobbiamo cercare di non far capire che abbiamo paura. Alcune volte, per esempio, non dobbiamo reagire e alzare le mani o insultare dicendo parolacce, se no passiamo anche noi dalla parte del torto. Secondo me, alcune volte, si diventa bulli perché uno sa di essere un po’ più debole degli altri oppure non è bravo come gli altri, ma non importa perché se poi diventi bullo tutti ti odiano.

Alcuni bambini, a volte, quando sono vittime del bullismo potrebbero non voler più andare a scuola, oppure fingersi malati, sempre per non andarci. Negli anni, poi, sono state imposte delle leggi, per esempio: se sei bullo ma hai meno di 14 anni non ti fanno niente, ma se poi esageri possono requisirti ai tuoi genitori perché non li ritengono abbastanza responsabili.

Cari lettori, l’articolo è finito, spero che lo abbiate trovato interessante.

Ciao a tutti! E a presto!!!