//Scuola che vai, novembre che trovi…

Scuola che vai, novembre che trovi…

di | 2021-11-21T19:13:24+01:00 21-11-2021 18:55|Alboscuole|0 Commenti
di la redazione Cosa racconteranno i nostri ragazzi ai loro figli e ai loro nipoti di questa pandemia e di questo 2021 ormai alle spalle, della DAD, l’amuchina e tutto il resto? Ci pensavo l’altro giorno, durante il primo incontro in presenza (fiat lux) con la redazione del Giornalino scolastico del Meneghini, segnale di un piccolo ritorno a una normalità incrollabilmente anelata da profe e studenti. Difficile tracciare un bilancio di quasi due anni di DAD, ma i dati parlano chiaro: dispersione scolastica, ansia, aggressività, calo del tono umorale, sono soltanto alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato l’insegnamento a distanza; il 38% degli studenti, per farla breve, ritiene che la didattica a distanza sia stato un insuccesso. Degli effetti della DAD sugli studenti, di questa durissima prova, si sono interessate per questo numero Calvetti Anna, Mastaglia Chiara e Togni Angela, riflettendo sulle conseguenze che hanno colpito gli studenti più deboli. Eppure l’altro giorno, scorgevo nei volti dei ragazzi il futuro e la speranza di lasciarsi alle spalle un capitolo buio, il voler cominciare daccapo. Magari trascorrendo una serata al cinema, dal momento che è ancora possibile ammirare nelle sale The Eternals, ultima fatica targata Marvel che si va ad aggiungere, assieme a Black Widow e Shang-Chi, alla cosiddetta “Phase IV” dei cinecomics made in U.S.A.. Hanno visto e recensito per noi il film le sorridenti Giada Bertoni, Eleonora Puma e Cini Irene. Preparate i pop-corn. Il 2021 è anche stato anno di ricorrenze, val la pena almeno citare Dante Alighieri e il Milite Ignoto (Napoleone lo lasciamo ai cugini d’oltralpe). Cosa hanno in comune Dante e il Milite Ignoto? Entrambi hanno lottato per un ideale, per una causa; parafrasando Raymond Charlander, “se credi in un ideale non sei tu a possederlo ma è lui a possedere te”. In questo primo numero è proprio dedicato al Milite ignoto un bel pezzo di Viviana Stefanini. Il 4 novembre del 1921 veniva collocato nel sacello posto sull’Altare della Patria il corpo di uno dei tanti eroi della Grande Guerra consumatasi fra queste montagne e il maestoso Adamello. Si prosegue con le interviste ai validissimi candidati rappresentanti degli studenti, a cura di Gaia Minici, Elena Baiocchi, Dania Sabbadini, e… quasi dimenticavo, per i palati più fini, un ghiotto articolo sul Gabinàt, scritto e cucinato per voi da Melotti Camilla e Pietroboni Daria. Buona lettura!