//Salviamo la Tigre!

Salviamo la Tigre!

di | 2025-04-27T10:17:57+02:00 27-4-2025 10:17|Alboscuole|0 Commenti
di Monero Margherita, Classe 2^B. –   Cari lettori e lettrici della nostra testata giornalistica Foscarini News, oggi volevo parlarvi di una specie a rischio di estinzione, la tigre. Il mio non è soltanto un articolo, ma vuole essere un appello per la difesa e la salvaguardia di questo bellissimo e importantissimo felino che è in serio rischio di estinzione, il quale è in cima nella classifica dei predatori e costituisce un punto nevralgico della fauna terrestre. Sono state identificate nove sotto specie di questo animale, ad oggi rimangono solo 3900 tigri, un dato fatale per la popolazione delle tigri che, pian piano sta diminuendo. L’habitat varia a seconda della specie, infatti si possono trovare soprattutto in Asia, nelle foreste pluviali, nelle mangrovie, nelle praterie e nelle steppe ed arrivare perfino alle montagne innevate dell’Himalaya. Questa specie si nutre principalmente di cinghiali indiani, mammiferi erbivori, come cervi pomellati ed attaccano anche elefanti asiatici, rinoceronti indiani e bufali d’acqua. Una delle sottospecie che si è estinta è stata la maestosa Tigre di Giava  che è vissuta nelle Isole Indonesiane. Fu dichiarata estinta nel 1980 la quale era una delle tre sottospecie insulari di questo animale. Altre sottospecie incominciano ad essere esemplari di  tigre rari sulla Terra, poiché, negli ultimi trent’anni il loro habitat purtroppo è stato invaso dall’uomo, infatti la foresta pluviale non è più grande come una volta. La Tigre Siberiana o dell’Amur, la tigre più grande delle sottospecie, oggi si può trovare soltanto nell’Estremo Oriente russo, dove abitano soltanto 350-400 esemplari stimati attualmente, altri sul confine della Cina e forse in Corea del Nord. Questo animale può diventare aggressivo se rincorsa o sottoposta a un contatto improvviso con l’uomo, oppure quando difende i cuccioli o caccia. Anche se qui da noi, nel nostro Paese, non ci sono tigri, ebbene l’appello deve raggiungere proprio i Continenti in cui esse vivono, perciò si deve dare spazio all’immediato rischio di estinzione che sta attanagliando questa specie e far emergere non soltanto la sensibilità, ma soprattutto il rispetto per questo animale che vive sulla Terra da milioni di anni, pertanto non deve assolutamente estinguersi. L’appello per la sua permanenza sul nostro pianeta deve giungere forte e chiaro ed è rivolto a tutti coloro che possono intervenire per evitare l’irreparabile fine di questo magnifico e maestoso animale.