//Ritrovata la nave di Ulisse

Ritrovata la nave di Ulisse

di | 2020-01-20T19:34:55+01:00 20-1-2020 19:34|Alboscuole|0 Commenti
Incredibile scoperta nel Mar Nero: adagiata sui suoi fondali la nave più antica al mondo. Ha 2400 anni e le sue forme ricordano, secondo gli storici, l’antica nave di Ulisse, così com’è raffigurata in molti vasi antichi. Si tratta dell’imbarcazione più antica al mondo, rinvenuta ancora intatta in fondo al Mar Nero. Autori dell’incredibile scoperta un team di archeologici. La nave affondata si trova a circa 2000 metri sotto il mare ed è ancora dotata di timone, albero e postazioni per i rematori. Il suo  stato di conservazione è dovuto alle particolari condizioni del Mar Nero, bacino chiuso e preistorico, caratterizzato dalla mancanza di ossigeno. Ha sottolineato il professor Adams: “È senza dubbio un ritrovamento che cambierà le nostre conoscenze sulle attività di marineria e cantieristica del mondo antico”. Risultati immagini per nave di Ulisse Per confermare l’età dell’imbarcazione è stato effettuato un test al carbonio su alcune piccole parti del reperto riportate in superficie. L’analisi è stata eseguita dai ricercatori dell’Università di Southampton che hanno confermato l’età stimata dagli archeologi: circa 2400 anni. Un’ulteriore testimonianza circa l’età dell’imbarcazione è da osservare anche nella suggestiva raffigurazione riportata su un vaso nella stessa epoca, appartenente alla collezione del British Museum di Londra. Si tratta del Siren Vase, in cui è illustrato l’incontro di Ulisse con le sirene, un passo molto celebre dell’Odissea di Omero. Risultati immagini per siren vase Il professor Adams ha dichiarato che per ora la nave di Ulisse non verrà riportata in superficie. Con le tecnologie odierne, infatti, si rischierebbe di danneggiarla o di distruggerla. Motivo per il quale rimarrà ancora nei fondali per diversi anni. Nel frattempo, però, sarà possibile ammirarla a breve in un documentario girato durante il progetto archeologico che verrà proiettato al British Museum. Questa è una grande scoperta per la storia dell’Odissea. Giuseppe Nardella    Riccardo Fabiano 2°I