//RICORDARE MAURO

RICORDARE MAURO

di | 2019-10-02T23:24:42+02:00 2-10-2019 23:24|Alboscuole|0 Commenti
di Noemi Lamia – Il giorno 25 Settembre 2019 alle ore 10:30 presso l’Istituto Rosina Salvo, da questo anno  ospite dell’I.T.C. Calvino,si è svolta la conferenza dedicata a Mauro Rostagno, giornalista e sociologo, assassinato a Trapani nel 1988..A partecipare alla conferenza, organizzata dalla professoressa Adorno,e grazie alla partecipazione dell’associazione”Libera” ,sono state le classi quarte e qualche quinta .Nel ben mezzo della conferenza sono emersi valori e speranze sia di persone come Mauro Rostagno,  che cercava di sconfiggere, di battere e di denunciare la mafia, e sia di tutti coloro che a causa di essa hanno perso qualcuno di importante. Tutti i temi affrontati durante la conferenza riportano alla data del 26 Settembre1988, quando Rostagno è stato ucciso .Circa alle 20:20 di quel giorno Rostagno usciva dagli studi assieme ad una sua collaboratrice. Tutti i lampioni che portavano dalla stazione televisiva alla comunità Saman erano stranamente spenti. In seguito si sarebbe scoperto che il tecnico dell’Enel, incaricato di quel settore era niente di meno che l’autista di Vincenzo Virga capo mafia a Trapani .All’altezza della frazione di Valderice in contrada Lenzi ,l’auto di Rostagno venne fermata da due uomini nascosti nell’ombra che spararono con un fucile a pompa calibro 12 e una pistola calibro 38 .Rostagno morì sul colpo, invece la sua collaboratrice rimase illesa. Dietro l’uccisione di Mauro Rostagno c’era il suo esemplare lavoro giornalistico. Come i processi hanno stabilito , Rostagno era impegnato in un’attivita giornalistica che aveva acceso i riflettori sui  traffici di Cosa Nostra,mettendo in evidenza la forte contrapposizione tra la dignità e la mafia. Con i suoi interventi  dagli schermi di RTE, il giornalista era diventato un “rompiscatole”.Questo era stato il giudizio di Francesco  Messina Denaro ,il padre del superlatitante Matteo che a quel tempo governava Cosa Nostra a Trapani. Con i suoi sensi, Rostagno aveva svelato il volto nuovo della mafia in una città avvolta dalle trame di un’ organizzazione  diventata moderna e dinamica. Per molto tempo le indagini sul  delitto di Rostagno sono state frenate da omissioni,al punto che, messa da parte la pista mafiosa, si è cercata un’altra improbabile verità con l’amplificazione di contrasti e rivalità all’ interno della comunità Saman di cui Rostagno fu un dei fondatori. Realizzato con la collaborazione di Mangiapane Alessia.